RadioCalciomercato.it ha intervistato in esclusiva il giornalista di 'Mediaset Premium'…
ESCLUSIVO PARDO RISSA ROSSI-LJAJIC LUIS ENRIQUE / ROMA – La 36esima giornata della Serie A ha riservato tante sorprese: dallo stop interno della Juventus contro il Lecce, ai malumari palesati dal tecnico della Roma Luis Enrique dopo il deludente 0-0 sul campo del Chievo, fino alla rissa tra Ljajic e Delio Rossi durante Fiorentina-Novara. Per parlare di questo ed altro, RadioCalciomercato.it – web radio ufficiale di Calciomercato.it – ha intervistato in esclusiva il giornalista di 'Mediaset Premium', Pierluigi Pardo.
CORSA SCUDETTO – “Ho visto la solita partita della Juventus: non hanno avuto il 'braccetto' c'è stato solo un clamoroso errore di Buffon. Alla Juve si può imputare solo una scarsa efficienza sotto porta, questa è l'unica pecca. I bianconeri mancano in concretezza ma le occasioni per chiudere la gara ci sono state e il Lecce non ha mai tirato in porta. Crisi psicologia della 'Vecchia Signora'? Tutto è possibile ma le prossime sfide con Cagliari e Atalanta sembrano semplici dato che entrambe le compagini sono ormai salve. Per me la Juve rimane la strafavorita per il tricolore”.
FINALE DI CAMPIONATO – “Quest'anno mi sembra che si stia assistendo ad un campionato più regolare per quel che riguarda le ultime gare disputate da squadre ormai salve. Il Parma ne è la dimostrazione. Lo spettro del calcioscommesse forse sta facendo sì che tutte le partite siano più combattute”.
RISSA LJAJIC-ROSSI – “Credo che Delio Rossi si sia reso conto subito di aver sbagliato. L'allenatore ha il diritto di effettuare le sostituzioni che crede, Ljajic ha sbagliato ad applaudire il tecnico. Ma l'errore di Rossi però è triplo rispetto a quello del calciatore. Mi dispiacerebbe se venisse squalificato anche perché la carriera di Rossi è testimonianza che l'allenatore è ben altro rispetto a quello visto ieri sera”.
ROMA E IL 'CASO' LUIS ENRIQUE – “Credo abbia commesso degli errori da esordiente ma sarebbe grave alla Roma illudersi che l'asturiano sia responsabile di tutto. La dirigenza giallorossa doveva fare qualche acquisto in difesa sin da gennaio. Lui ha avuto la possibilità di gestire una squadra in un ambiente ideale, con giocatori e società che lo hanno sempre difeso. Villas-Boas il suo successore? Il suo arrivo sarebbe indicativo soprattutto del fatto che la Roma vuole investire in maniera importante sul mercato”.
LOTTA PER NON RETROCEDERE – “Credo ormai si tratti di una lotta tra Lecce-Genoa: i rossoblu hanno il 70% di possibilità di salvarsi, il Lecce il 30”.




















