Top e flop della XXXVI giornata di campionato della Serie A.
PAGELLONE / ROMA – E’ Montolivo il miglior giocatore del XXXVI turno di campionato: il centrocampista viola sfodera un’ottima prestazione contro il Novara. Buffon, invece, paga a caro prezzo l’errore commesso nei minuti finali contro il Lecce e risulta il peggiore di questa giornata.
TOP
5) Ramirez (Bologna) – Compie un paio di buone iniziative. Insolitamente nervoso, come testimoniato dall’ammonizione ricevuta che non gli permetterà di scender in campo nel prossimo turno contro il Napoli, ma sempre determinante, come testimoniato dall’eurogol messo a segno nella ripresa che regala il vantaggio e il successo ai suoi. Uomo partita. VOTO 7.
4) Fabbrini (Udinese) – Con un gol di rapina, il primo in serie A, sblocca il risultato dopo appena quattro minuti: da quel momento in poi, la gara è tutta in discesa, sia per l'Udinese che per lui che si conferma compagno ideale per Totò Di Natale. Concreto. VOTO 7.
3) Giovinco (Parma) – A tratti incontenibile con la sua imprevedibilità e velocità, ha il merito di siglare il momentaneo 2-1. Il gol del pareggio, inoltre, nasce da una sua iniziativa: ruba palla a Lucio e serve l’assist a Marques per l’1 a 1. Inarrestabile. VOTO 7.
2) Pandev (Napoli) – Audace nel procurarsi il rigore da cui nasce l’1 a 0, si rende protagonista di una vera e propria magia in occasione del 2-0. Quando la squadra è in affanno, dà una mano ai compagni. Ancora una volta ruba la scena al San Paolo. Determinante. VOTO 7,5.
1) Montolivo (Fiorentina) – E' tornato capitano e trascinatore per una notte. Prende in mano il centrocampo viola, nella ripresa con una doppietta riagguanta il match e va vicino più volte alla tripletta. I fischi non lo toccano questa sera. Se ne andrà, ma per un'ora o poco più è tornato il Montolivo che tutti i tifosi della Fiorentina ricordano. Magnifico. VOTO 7,5.
FLOP
5) Mutu (Cesena) – Una partita riassumibile in un minuto, il ventesimo, quando si guadagna il calcio di rigore che potrebbe valere il pareggio, ma lo sbaglia, stampandolo sulla traversa. Prima e dopo, il nulla, tanto da costringere Berretta a sostituirlo a inizio ripresa tra i fischi del 'Manuzzi'. Inconcludente. VOTO 4,5.
4) Lucio (Inter) – Commette un ingenuità in occasione del pareggio di Marques, facendosi rubare il pallone da Giovinco. Poi sbaglia posizione, favorendo il lancio per il folletto gialloblu che trafigge Julio Cesar. Distratto. VOTO 4,5.
3) Cuadrado (Lecce) – Discrete alcune ripartenze sull’out di destra, ma il modo in cui si fa espellere è troppo ingenuo: il rosso gli farà saltare anche la prossima gara e questa per Cosmi non è certo una buona notizia. Gara da rivedere. Nervoso. VOTO 4,5.
2) Ljajic (Fiorentina) – Tralasciando la tristissima lite che lo vede coinvolto con il suo allenatore, arrivata in conseguenza di un comportamento altrettanto censurabile, rimane in campo mezz'ora, giusto il tempo per constatare il suo apporto nullo alla squadra e la sua mancanza di personalità. Irritante. VOTO 4.
1) Buffon (Juventus) – Mai chiamato in causa dall'attacco leccese, commette un grave errore nel finale, quando, sbagliando il controllo con i piedi, permette a Bertolacci di siglare il gol del pareggio. Cose che possono capitare anche ai grandissimi. Incerto. VOTO 4.
