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“La Mafia non strangola, la crisi si”: Grillo scatena la rivolta

L'infelice uscita dello showman ha causato numerose indignazioni

MAFIA CRISI GRILLO SICILIA/ ROMA – Unanime il coro di indignazione sollevato all'indomani delle parole pronunciate da Beppe Grillo durante il comizio di chiusura della campagna elettorale del candidato a sindaco di Palermo del Movimento cinque stelle. “La Mafia non strangola, la crisi si” aveva dichiarato il noto showman, scatenando un'infinità di reazioni negative. “Un offesa ai danni delle vittime di Cosa Nostra” ha tuonato Angela Ogliastro, sorella di Serafino Ogliastro, un ex poliziotto ucciso dalla cosca di Brancaccio nel '91 con il metodo della lupara bianca. Le fa eco vice coordinatore di Futuro e Libertà Fabio Granta che definisce “vergognose” le parole del comico genovese. Ironica la reazione di Costanza Castello, corrdinatrice nazionale dei club Grande Sud: “Ha ragione, la mafia non esiste – si legge su repubblica.it – è solo un'invenzione dei giornalisti, è lo stato il vero assassino”. Durissimo e eloquente il segretario regionale della Confederazione nazionale dell'artigianato Mario Fillippello che invita Grillo “tornare a fare il buffone, la cosa che gli riesce meglio”.

S.F.

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