Il Milan non e' lucido. Ma lotta e agguanta una vittoria meritata. Buoni i segnali lanciati dal primo Genoa di De Canio
PAGELLE E TABELLINO DI MILAN-GENOA / MILANO – Dopo un primo tempo di rara imprecisione, Allegri rivolta la squadra schierando Boateng e Cassano e passando al tridente. Ci sono più grinta e ritmo. Ma poca brillantezza. Decide un 'guizzo' di Boateng, fin lì particolarmente negativo. De Canio ha lavorato per pochi giorni con il Genoa, ma mette in campo una squadra ben studiata e determinata. I rossoblu danno tutto e sfiorano l'impresa. La salvezza, con questo impegno, non è un miraggio. Bella gara di Granqvist, Birsa e Belluschi.
MILAN
Abbiati SV – Nel primo tempo, solo una sicura respinta di pugno piuttosto impegnativa. Idem nella ripresa.
Abate 6,5 – Meno lucido rispetto alle ultime uscite. Spinge poco, affidandosi troppo al lancio lungo. Cresce tantissimo nel secondo tempo: fa espellere Jankovic, manda in porta Yepes.
Nesta 7 – Sostanzialmente una garanzia. Grande recupero su Palacio a inizio ripresa, con l'argentino lanciato a rete.
Yepes 6 – Parte con fatica. Il Milan non fa gioco con fluidità, perciò la difesa risulta spesso sotto pressione. Come spesso gli accade, cresce alla distanza, migliorando l'intesa con Nesta e la precisione delle chiusure. A 15' dalla fine, calcia a botta sicura: miracolo di Frey.
Antonini 6 – Partita strana: a destra il Genoa ha un terzino finto e un'ala che si accentra. Lui fatica un po' a prendere li misure. Quando viene varato il tridente ed Emanuelson si posiziona da mezz'ala, si alza e risulta molto più efficace. Dall'81' Maxi Lopez SV – Si piazza in mezzo all'area, ma non la vede mai.
Nocerino 6 – Pare aver un po' perso il fluido: i tempi negli inserimenti sono molto meno corretti. Controbilancia con una grande attenzione in fase di recupero.
Van Bommel 6 – Un buon primo tempo, contraddistinto da numerosi palloni recuperati e qualche tocco interessante Dal 50' Boateng 6 – Fatica a trovare il passo. Al 61' ha una grande possibilità, ma Biondini recupera miracolosamente. Per il resto, tantissimi errori. Ma ha il guizzo fondamentale del meritato gol rossonero a 4' dalla fine.
Muntari 6 – Buon avvio: dalla sua parte il Milan attacca con continuità. Prezioso anche per dei recuperi di qualità. Col passare dei minuti, però, insiste con inefficaci personalismi. Nella ripresa si piazza davanti alla difesa. Più rimo, ma meno senso della posizione e troppi tocchi sbagliati.
Emanuelson 6,5 – Sembra tornato 'piccolo piccolo': nel primo tempo 'ballonzola' tra le linee senza costrutto. E sbaglia quasi ogni tocco. Posizionato mezz'ala nel secondo tempo, migliora sensibilmente. Anche perché coopera bene con Antonini. Chiude da terzino e innesca il gol del 'Boa'.
Ibrahimovic 5,5 – Fa quasi sempre la seconda punta, venendo incontro per prendere palla e farsi passare alle spalle Emanuelson ed El Shaarawy. Il problema è che il Genoa non lascia spazi e lui fatica a crearsene. Pare nuovamente poco presente. Inizia la ripresa con un 'siluro' ben parato da Frey. Con Cassano e Boateng che gli girano intorno, cerca e trova sponde e assist. Però non tira quasi più.
El Shaarawy 5,5 – Per lunghi tratti è la prima punta del Milan, anche se Allegri gli chiede di partire largo, per non intasare troppo il centro del campo. Si muove tanto, ma finalizza molto poco. Dal 50' Cassano 6,5 – Per allargare il gioco e dare qualità. Tocchi geniali e un tiro che sfiora l'incrocio, con Frey immobile.
All. Allegri 6,5 – Rispetto alle ultime uscite, il Milan parte con più frenesia e minore qualità. Risultato: una lunga serie di lanci lunghi e inefficaci. Il Genoa pressa e riparte per 30', ma anche dopo – per quanto guadagni campo -, il Milan non trova il cambio di ritmo. Dopo 5' del secondo tempo, cambia tutto: dentro Boateng e Cassano e squadra schierata col tridente. Rossoneri più alti e grintosi: arriva una vittoria sofferta, ma meritata.
GENOA
Frey 6,5 – Sorprendentemente inoperoso, nel primo tempo. Secondo tempo diverso: tante uscite, parata davvero notevole al 50' (su una 'bordata' di Ibrahimovic), miracoloso su Yepes a 15' dalla fine. Sfortunato sul gol di Boateng, con la palla che gli passa in mezzo alle gambe.
Sculli 6 – Terzino imporvvisato, è spesso preso di mira dagli affondi del Milan. Ma si disimpegna a lungo bene. Prodigioso al 23' un salvataggio in aticipo sui Ibrahimovic: da difensore vero. Quando la squadra cala nella corsa, risulta più esposto. E mette in luce i propri limiti difensivi. Dopo l'ingresso di Carvalho, sale a centrocampo. Dal 75' Alhassan 6 – Corsa e densità. Conduce anche qualche ripartenza.
Granqvist 7 – Ingaggia un duello di forza con Ibrahimovic – che segue ovunque – e, nel primo tempo, non sfigura affatto. Decisivo alla mezz'ora, quando anticipa il connazionale sulla linea di porta.
Kaladze 6,5 – Negli interventi è meno efficace di Granqvist, però è fondamentale nel mettere ordine dietro. A tratti fa quasi il libero, visto che il compagno di reparto segue Zlatan in ogni dove. Da sottolineare una sua percussione palla al piede al 10' del secondo tempo. Ripresa di grande attenzione e mobilità.
Moretti 5 – Aspetta lo spento Abate del primo tempo, senza osare. Nella ripresa subisce il trasformato terzino rossonero. E si perde anche Boateng, in occasione del gol partita.
Belluschi 6,5 – Si piazza davanti alla difesa. Più come schermo, che come regista, visto che la manovra rossoblu viaggia soprattutto con ripartenze e lanci lunghi. Davvero utile. Dall'81' Veloso – SV.
Birsa 6,5 – Ala destra tutta mancina, dovrebbe accentrarsi e trovare il tiro. In realtà ci riesce poco spesso. Più utile quando dialoga coi compagni e cerca l'assist. Buona prova, per un giocatore fin qui etichettato come 'oggetto misterioso'. Dal 69' Carvalho 5,5 – Cambio difensivo. Sculli sale a centrocampo, Carvalho fa il terzino destro e subisce per tutto il tempo.
Kucka 6,5 – Tanta pressione su tutti i portatori di palla rossoneri. E più di un inserimento interessante. Uomo 'pesante' in mezzo al campo.
Biondini 5,5 – Assieme a Kucka, ma con risultati meno positivi, tiene alto il pressing del Grifone per tutto il primo tempo. Perde palloni pericolosi. Al 61' ha il merito di tamponare Boateng, pronto a battere a botta sicura.
Jankovic 4,5 – Non si vede quasi mai. Gioca troppo in orizzontale, non risultando un fattore. Leggermente meglio quando si accentra, a inizio secondo tempo. Già ammonito, abbatte Abate che gli era sfuggito al limite dell'area. Rosso inevitabile.
Palacio 6 – Abbandonato in avanti, patisce il poco supporto del centrocampo. Cerca qualche tocco di fino e qualche giocata delle sue. Ma è pomeriggio duro.
All. De Canio 6,5 – Dopo pochi giorni di lavoro, presenta una squadra corta e compatta. Che attende il Milan eriparte in velocità. Il piano tattico è, in fase di possesso, far accentrare Jankovic e Birsa a supporto di Palacio. Nel primo tempo, oltre alla densità, la chiave della buona gara rossoblu è il gran pressing. Secondo tempo di puro contenimento. Dopo il rosso di Jankovic, però, si fa ancora più dura. Dopo il gol di Boateng, la squdra non ha energie per reagire. Ma se il nuovo Genoa è questo, la salvezza è alla portata.
Arbitro: Gervasoni 5,5 – Dopo 8 minuti lascia correre un 'mani' di Nesta. Il pallone è calciato da molto vicino, ma il braccio del difensore in scivoltata è troppo alto. I dubbi rimangono. Dubbi sul finire del primo tempo, nell'area del Genoa, per un contatto tra Kaladze e Ibra, sui cui sorvola. Si dimentica un paio di gialli netti (Biondini, Belluschi). Rosso a Jankovic inevitabile.
TABELLINO
MILAN-GENOA 1-0
MILAN (4-3-1-2): Abbiati; Abate, Nesta, Yepes, Antonini (81' Maxi); Nocerino, Van Bommel (50' Boateng), Muntari; Emanuelson; Ibrahimovic, El Shaarawy (50' Cassano). All: Allegri.
GENOA (4-1-4-1): Frey; Sculli (75'Alhassan), Granqvist, Kaladze, Moretti; Belluschi (81' Veloso); Birsa (69' Carvalho), Kucka, Biondini, Jankovic; Palacio. All: De Canio.
Arbitro: Gervasoni
Marcatori: Boateng 86' (M)
Ammoniti: 20' Abate (M), 44' Yepes (M), 52' Muntari (M), 60' Jankovic (G), 83' Moretti (G)
Espulsi: 72' Jankovic (G) per doppia ammonizione
Note: –
