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Ricchi ma poveri, le serie tv americane a rischio chiusura

Da Fringe a CSI Miami, ecco cosa potrebbe sancire il ko di alcune popolari serie televisive degli Stati Uniti

STATI UNITI SERIE TV A RISCHIO CHIUSURA / ROMA – La crisi si fa sentire, anche per chi ha soldi e spettatori come se piovesse. Nell'era della televisione (e non solo) fast food capita anche che una serie interrompa improvvisamente la produzione lasciando a bocca asciutta milioni di spettatori. In Italia era accaduto con Centovetrine, che invece poi ha ripreso le trasmissioni salvata in calcio d'angolo. In America tocca a serie ben più popolari, che rischiano la serrata per scelta della produzione, come evidenzia in un articolo 'Repubblica'. Eclatante è il caso di CSI Miami e Unforgettable, che contano ben 11 milioni di telespettatori e fa soldi a palate, ma evidentemente non abbastanza per la Cbs, che compete contro un'altra serie simile come NCIS che ne conta oltre 20 milioni. Ma anche altri popolari show rischiano di chiudere i battenti per carenza di share, dopo Flash Forward e Terranova. C'è Pan Am che ha avuto un crollo vertiginoso degli ascolti e ha ormai i mesi contati, così come l'attesissima The River. Attesissima prima che uscisse, perché poi si è rivelata un costoso flop. Idem per Touch della Fox, che è partita a razzo e si è poi afflosciata dopo quattro puntate. Ci sono poi serie che contano pochi fan ma agguerritissimi, come ad esempio Fringe, il fantascientifico passaggio all'universo parallelo: lo share non è altissimo ma le campagne di salvataggio dei fan sono andate già in porto due volte, e nonostante la produzione scarsa la serie potrebbe raggiungere l'ultima stagione, anche solo per sforare il limite di 100 puntate che le consentirebbero di essere ceduta ad un altro network

A.P.


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