Top e flop della XXXII giornata di Serie A, secondo i voti dei nostri inviati
PAGELLONE / ROMA – E’ Alex Del Piero il miglior giocatore del XXXII turno di campionato: il bianconero firma il gol che vale la vittoria contro la Lazio e lancia la Juventus verso lo scudetto. Seedorf, invece, si vede poco nel successo del Milan contro il Chievo e risulta il peggiore di giornata.
TOP
5) Nesta (Milan) – Serata di gran sofferenza per il centrale rossonero: Paloschi e Pellissier non gli danno tregua, ma con esperienza e classe riesce a farsi valere egregiamente. Tante chiusure, infiniti recuperi e innumerevoli anticipi rendono invalicabile la retroguardia milanista. Muro. VOTO 7.
4) Marchetti (Lazio) – Ha qualche responsabilità sulla punizione di Del Piero, ma gli si può perdonare, considerando le prodezze con cui tiene a galla la Lazio fino al gol del capitano bianconero. La difesa non lo aiuta, ma lui si esalta e compie una serie di interventi da applausi. Spiderman. VOTO 7.
3) Milito (Inter) – Si muove bene in attacco, mettendo in crisi la ballerina difesa senese. Grazie alla sua doppietta l’Inter torna alla vittoria. Abile nel realizzare di testa da pochi passi la rete del pari, si dimostra freddo dagli undici metri, firmando il gol del finale 2 – 1. Furia. VOTO 7.
2) Osvaldo (Roma) – La determinazione con la quale ribatte in rete la respinta dI Handanovic sulla sua prima conclusione è la fotografia di una partita tutta grinta e qualità. Solo il palo gli nega la gioia del raddoppio. Non si abbatte e offre al suo capitano una palla da spingere semplicemente oltre la linea. Deciso. VOTO 7,5.
1) Del Piero (Juventus) – Entra al 72’ e cambia la partita: non solo illumina il gioco bianconero con assist al bacio e giocate d’alta scuola, ma realizza la rete che vale il successo contro la Lazio e il contro-sorpasso sul Milan in testa alla classifica. Immortale. VOTO 7,5.
FLOP
5) Hernandez (Palermo) – Sfiora la rete in un paio di occasioni, mostrando maggiori segni di vitalità rispetto alle precedenti uscite, ma la mira ancora non c’è. Impreciso sotto porta, viene richiamato in panchina anzitempo da Mutti per fare posto a Budan. Impreciso. VOTO 5.
4) Rigoni (Novara) – Male in mezzo al campo, sia in fase di impostazione che in quella di rottura. Sbaglia il rigore che avrebbe potuto riaprire il match, sparando il pallone addosso a Mirante. Non riesce a dare un contribuito importante alla sua squadra. Assente. VOTO 4,5.
3) Dossena (Napoli) – Prestazione da dimenticare quella del giocatore partenopeo: non solo fatica ad arginare le avanzate degli esterni atalantini, ma anche al momento di attaccare diviene prevedibile, non costituendo un reale pericolo. Fantasma. VOTO 4,5.
2) Carrizo (Catania) – Sembrerebbe una serata poco movimentata per il portiere argentino che, però, nel finale perde la testa e si fa ammonire due volte nel giro di un minuto, lasciando così i guanti a Lodi. Nella sconfitta del Catania ha qualche responsabilità. Nervoso. VOTO 4,5.
1) Seedorf (Milan) – Lento e compassato, non tanto nella corsa, quanto nella gestione di palla. Rallenta il gioco rossonero e sbaglia un numero spropositato di tocchi. Progressivamente, arretra la propria posizione, ma non cambia la sua prestazione. Non pervenuto. VOTO 4,5.
