L'ex centrocampista serbo in esclusiva ai microfoni di Calciomercato.it
PALERMO-JUVENTUS ESCLUSIVO JUGOVIC/PALERMO – Dal Bologna alla Juventus con lo stesso obiettivo: interrompere. Dopo aver arrestato l'assenza di vittorie esterne nel turno precedente contro i felsinei, il Palermo di Bortolo Mutti proverà a cancellare un ulteriore dato che caratterizza il campionato della massima serie di quest'anno: fermare l'imbattibilità della Juventus di Antonio Conte. I bianconeri di contro proveranno a dar seguito all'ottima vittoria casalinga contro il Napoli per continuare a tallonare il Milan nella lotta allo Scudetto, su un campo sempre ostico nelle ultime stagioni, vista l'ultima vittoria datata 21 febbraio 2009.
In un intervento ai microfoni di Calciomercato.it l'ex centrocampista dei bianconeri Vladimir Jugovic si è cosi espresso in merito all'impegno di sabato in programma allo stadio 'Renzo Barbera': “Quello di sabato sarà un test molto impegnativo per il Palermo. La Juventus ha dimostrato in questo campionato di esser tornata a essere una grande squadra, con la vittoria di Torino contro il Napoli che ha regalato ulteriore consapevolezza ai giocatori di Conte dei mezzi a loro disposizione. – le parole del serbo – I bianconeri andranno in Sicilia sulle ali dell'entusiasmo, con la voglia di centrare una vittoria che possa permettergli di mantenere inveriate le chance Scudetto. Tra i padroni di casa credo che Miccoli possa risultare determinante, anche se sono convinto che la squadra di Mutti dovrà soprattutto puntare sulla forza del collettivo”.
CONTE – Cosa hanno in comune la Juventus e un camaleonte? La capacità di mutare, aspetto che rappresenta un po' il marchio di fabbrica della formazione di Antonio Conte, capace di centrare risultati di prestigio al primo anno alla guida dei bianconeri. Jugovic regala parole di elogio nei confronti del suo ex compagno di squadra: “Antonio ha saputo trasmettere alla sua squadra la grinta che lo caratterizzava quando scendeva in campo. Lui è pienamente a conoscenza di cosa bisogna fare nel calcio per avere una mentalità vincente e di quanto impegno si debba mettere in campo partita dopo partita, partendo però anche dagli allenamenti nel corso della settimana. Senza dubbio la sua grande esperienza da calciatore lo ha aiutato tantissimo nel riproporsi ad alti livelli anche da allenatore. Sapere che un mio ex compagno di squadra si sta affermando in maniera cosi importante, rappresenta per me motivo di grande orgoglio”.
INTER – Non sono pochi, ma neanche tantissimi, i giocatori ad aver avuto la possibilità di giocare nella loro carriera il derby d'Italia tra Inter e Juventus, con entrambe le maglie. Tra questi è possibile annoverare il nome dello stesso Jugovic che si è sbilanciato anche sulla stagione difficile dei nerazzurri: “Sembra un po' un paradosso, ma le difficoltà dell'Inter sono a mio avviso frutto della stagione del triplete. Dopo aver vinto cosi tanto in una sola annata non è mai semplice ripetersi agli stessi livelli ed è quasi fisiologico pagare la stanchezza psico-fisica accumulata. Annate negative possono capitare è chiaro, anche se cambiare frequentemente guida tecnica sicuramente non aiuta”.
LAZIO – L'ultima considerazione riguardante il nostro torneo da parte dell'ex centrocampista serbo è invece relativa alla Lazio, altra compagine con la quale ha militato nel nostro campionato vincendo la Coppa Italia del 1998, in relazione alla possibile lotta al terzo posto: “Quanto può pesare l'assenza di Klose per i biancocelesti? Io non ho mai creduto che i risultati di una squadra possano esser determinanti dal rendimento di un singolo giocatore. La lotta al terzo posto è un altro degli aspetti di grande interesse del campionato italiano di quest’anno. Sono convinto che ad avere la meglio sarà la formazione che poterà contrare sul maggior carico di energie fisiche, con le scelte sula preparazione stabilite a inizio stagione che potrebbero dunque risultare determinanti”.




















