RadioCalciomercato.it ha intervistato il noto avvocato ed esperto delle vicende iberiche
CALCIOMERCATO FUSCO / ROMA – Fillippo Fusco, avvocato ed esperto di mercato spagnolo, è intervenuto a RadioCalciomercato.it per fare un punto sulle trattative più calde dell'asse italo-iberico, il giorno dopo il passaggio alle semifinali di Europa League di ben tre formazioni spagnole come Valencia, Atletico Madrid e Athletic Bilbao.
EUROPA LEAGUE – “Sicuramente c'è un dominio europeo delle squadre spagnole, ma dobbiamo fare delle distinzioni tra Real Madrid Barcellona e il resto delle formazioni: le prime due sono infatti il top. Cosa ci manca per ridurre il gap? Real e Barcellona sono le prime squadre come fatturato in Europa, ma la forza dell'Athletic Bilbao è la Cantera, il coraggio, la voglia di rischiare che alle italiane, a volte, è mancato”.
BIELSA – “E' un allenatore progettuale che è stato accostato a Zeman. L'idea è la stessa e mi sono emozionato quando ho visitato il 'Newell's old boys' di Rosario, uno stadio intitolato al tecnico argentino. Non dobbiamo dimenticarci che anche dieci anni fa ha fatto grandi cose con l'Espanyol”.
PROMESSE DALLA SPAGNA – “Altri giocatori dell'Espanyol oltre a Coutinho ed Osvaldo che potrebbero fare bene in Italia? Penso al tecnico Mauricio Pochettino che anche senza diversi campioni partiti in estate, ha fatto molto bene. Se c'è uno che prenderei è quindi sicuramente l'allenatore. Verdu e Vazquez? Il primo con Osvaldo ha avuto un'intesa importante e da tempo sta facendo molto bene. Vazquez è uno che fa segna ma è ancora giovane e va valutato nel tempo”
BENZEMA-HIGUAIN – “Hanno un mese di differenza e occupano lo stesso ruolo: forse uno dei due è di troppo. Per le italiane però non è facile competere con diversi club stranieri più forti economicamente. A volte le idee possono agevolare una trattativa, ma restano dei limiti economici. Basta ricordare che la Juventus arrivò prima degli altri su Aguero ma poi l'offerta del City fu superiore”.
