Storia e numeri del 'Pibe de Haedo' pronto a stregare mister Stramaccioni
CAMPIONI AI RAGGI X ZARATE / ROMA – Otto partite da giocare come finali per convincere Moratti, Stramaccioni e i tifosi dell’Inter. E' questo l’obiettivo stagionale di Mauro Zarate, pronto più che mai a dimostrare il suo valore. Qualora la società neroazzurra non dovesse riscattare il cartellino del giocatore, l’argentino tornerebbe alla Lazio al termine del campionato.
Caratteristiche tecniche – Dotato di una tecnica sopraffina e di una formidabile accelerazione, Zarate è in grado di creare la superiorità numerica nelle azioni offensive, godendo di un ottimo dribbling. Forte fisicamente, brevilineo e resistente, l’argentino può giocare come seconda punta o come esterno in un attacco a tre. Bravo nell’esecuzione dei calci piazzati.
Carriera – Nato a Buenos Aires, nella frazione di Haedo, Zarate proviene da una famiglia di calciatori. Non solo suo nonno Juvenal, ma anche il padre Sergio e i fratelli avevano già giocato a calcio. Per ‘Maurito’, quindi, è bastato seguire le orme dei suoi cari. In forza al Velez Sarsfield per quattro stagioni dal 2003 al 2007, ‘Zarate Kid’, così viene soprannominato in onore del famoso film di arti marziali, vince un campionato di Clausura (2005) e ottiene la palma di capocannoniere in quello di Apertura del 2006 con 12 gol. Mettendo in luce un grande talento, riesce ad attirare l’attenzione di molte squadre, ma solo l’Al- Sasdd per una cifra vicina ai 20 milioni di dollari riesce ad acquistare il cartellino del giocatore. Tuttavia, la scelta trasferirsi nel club qatariano, se pur produttiva da un punto di vista economico, non fornisce degli stimoli intriganti e avvincenti per un giocatore così giovane e talentuoso. Così, dopo appena mezzo anno, Zarate approda in prestito in Inghilterra al Birmingham City, dove segna 4 reti in 14 gare. Rientrato dal prestito, Mauro è alla ricerca di una squadra che possa definitivamente lanciarlo nel grande cacio e nel luglio del 2009 arriva alla Lazio in prestito oneroso per circa 3 milioni di euro, con diritto di riscatto a fissato, in totale, a circa 17 milioni. La partenza in Serie A è scoppiettante: alla sua prima stagione gioca 41 partite e realizza 16 gol, vincendo una Coppa Italia da protagonista e una Supercoppa Italiana. Tuttavia, con l’esonero dalla panchina biancoceleste di Delio Rossi e l’approdo, prima di Ballardini, e poi di Edy Reja, Zarate non riesce più ad esprimersi come al suo esordio nel massimo campionato italiano. Avendo incrinato i rapporti col tecnico goriziano, ‘Maurito’, costretto ai margini da Klose e Cisse, viene ceduto all’Inter nell’estate del 2011, in prestito con diritto di riscatto, firmando un contratto quadriennale. Finora, lo score con la maglia neroazzurra è di 25 presenze e 2 reti, una segnata al CSKA Mosca in Champions League, l’altra al Genoa nella gara di ritorno di campionato.
Nazionale – Partecipa al Campionato mondiale Under-20 2007, vincendo il titolo con la sua nazionale e segnando il goal decisivo in finale contro la Repubblica Ceca, a quattro minuti dalla fine con una conclusione da fuori area. Non ha ancora fatto l’esordio con la maglia della Nazionale maggiore.




















