RadioCalciomercato.it, la web radio ufficiale di Calciomercato.it, ha contattato in esclusiva la giornalista della testata sportiva spagnola
RADIOCALCIOMERCATO.IT ESCLUSIVO CUBERO BARCELLONA MILAN IBRAHIMOVIC / ROMA – RadioCalciomercato.it, la web radio ufficiale di Calciomercato.it, ha contattato in esclusiva Cristina Cubero, giornalista de 'El Mundo Deportivo' per raccogliere le ultime indiscrezioni sulla sfida di questa sera tra Barcellona e Milan.
LA PARTITA – “Sarà una bellissima partita per tutti quelli che amano il calcio, intensissima: 90 minuti di calcio alla grande proprio perchè si proporrà un gioco dall'inizio e il Milan farà quello che potrà per andare avanti”.
MOURINHO VEDE IL BAYERN – “La sua è stata una battuta: vedrà questa partita perchè qui chi vince va in finale. Da queste parti si pensa che chi vince oggi sarà finalista in Champions League. Mourinho con l'occhio destro guarda quello che fa il Barcellona e col sinistro cosa fa Guardiola. Sta sempre a parlare del Barcellona, lo controlla sempre”.
DUBBIO XAVI – “Ha un problema al soleo, lo ha avuto parecchie volte. Non si allena da giorni, ma uno come lui non ha bisogno di allenarsi. E' così bravo che anche con il dolore può giocare. E' un giocatore che fa muovere la squadra, se non gioca lui è tutto più difficile. Senza di lui non è il vero Barcellona. Si è allenato col gruppo oggi, entrerà in campo con le infiltrazioni“.
RISPETTO PER IBRA – “Non lo temono, lo rispettano. Prima lo consideravano tantissimo. Credo che Ibrahimovic abbia più paura di quanto ne abbia il Barcellona di lui: quando è partito il Barcellona ha continuato a vincere anche senza di lui, ha vinto tutto. Ibra se ne è andato via frustrato per non avere capito come si gioca calcio in questo Barcellona, una squadra che ha innamorato il mondo con questo calcio. Coreografie speciali? E' previsto uno striscione, un mosaico, ma non contro di lui. Ibra non sarà applaudito perché ha detto quelle cose contro Guardiola. Prima veramente i tifosi pensavano che Ibrahimovic era un grande: era un giocatore amato, stimato non era uno che con nostro carattere. Ricordava Stoichkov per i suoi modi di fare. Ma quando ha scritto quel libro -e perché lo ha fatto? Non mi sembra abbia bisogno di soldi…- ha guadagnato l'inimicizia dei tifosi del Barcellona”.




















