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VIDEO CM.IT – Champions League: Barcellona, da Messi a Xavi: ecco i segreti del campo e mercato

Uno zoom sulla formazione allenata da Guardiola

CHAMPIONS LEAGUE BARCELLONA / BARCELLONA – E' difficile alzarsi al mattino e pensare: “Oggi devo parlare del Barcellona“. Digressione personale, permettemela, in quanto chi si impegna a scrivere di calcio, ogni volta di più, deve cercare di sfruttare al meglio la propria razionalità nel poter condurre il lettore in qualcosa che non possa già essere stato visto o sentito. Difficile anche questo compito perchè la squadra di Pep Guardiola è, mediaticamente parlando, la più osservata di questi anni. Chi vuole vedere una partita di calcio, si sintonizza sulla Liga spagnola o, se deve scegliere nel fitto programma di Champions League, nella maggior parte dei casi, opta per il match che vede protagonisti i blaugrana. Evitare ripetizioni è un arduo compito ma del resto le prestazioni dello squadrone spagnolo possono invitare qualsiasi persona a lasciarsi trasportare in quel mondo dei sogni applicato al calcio che, di irreale, in fin dai conti, non ha veramente nulla.

STAGIONE IN CORSO – La presenza in Europa del Barcellona spaventa. E' la squadra maggiormente attrezzata dal punto di vista della qualità e della fantasia in campo ed è reduce da tre Coppe dei Campioni in sei anni. Un numero impressionante che apre, il lungo elenco di statistiche impressionanti che possono vantare il Barca e i suoi elementi.
La storia parla da sè ma, concretamente, bisogna restringere lo sguardo a questa stagione calcistica. I blaugrana hanno
trovato più difficoltà del solito nella Liga, dove è il Real Madrid a comandare con 6 lunghezze di distacco. Il cammino, più normale del solito, vede comunque un Barcellona imbattuto, e sempre vincitore, nelle ultime 9 partite tra campionato e  Champions. I 31 gol messi a segno (media 3,5 gol a gara) in questa serie di partite esprimono, più di tutto, la concretezza e il tasso realizzativo di questa squadra che fa, del suo gioco offensivo, l'arma letale.

PUNTI DI FORZA – Un “No Comment” basterebbe sì, ma non ci sarebbe divertimento nel descrivere Lionel Messi. Il talento calcistico dell'argentino ha assunto una dimensione planetaria e sono in molti ad essersi convinti, e forse anche rassegnati, a definirlo il più grande calciatore di tutti i tempi. Un mix di fantasia, estro e concretezza talmente raro da diventare, spesso, impossibile da concepire. Solo in questa stagione ha già realizzato la bellezza di 55 gol, di cui 35 in 29 partite di Liga spagnola. La media non cala in Champions League, dove sono 12 le reti segnate nelle 7 partite disputate dall'argentino.
Il match di ritorno contro il Bayer Leverkusen lo ha iscritto negli annali della competizione europea. E' l'unico giocatore,
dopo José Altafini, ad aver mai segnato 5 gol in una sola partita.
A stupire, comunque, è la continuità di prestazioni. Non esiste una partita meno importante per lui. Sono tutte uguali,
tutte un piacere per quei piedi capaci di illuminare dolcemente quanto di essere terribilmente potenti e precisi.
Attorno a lui, comunque, c'è una squadra che gli permette di esprimersi al meglio. Xavi è sicuramente il miglior appoggio
tattico e, attorno al giocatore spagnolo, gira tutta la squadra. Lui detta i tempi, innesca quella manovra offensiva che,
il più delle volte, viene conclusa dall'argentino.
Nonostante l'infortunio di David Villa, i blaugrana hanno ampia scelta. Giocatori tecnici e veloci come Pedro e Sanchez
i quali supportano l'azione sulle vie esterne, contando sull'appoggio di un fantasista duttile come Andres Iniesta.


PUNTI DEBOLI –
Il Milan, in questa stagione, è forse la squadra che ha messo più paura al Barcellona. Pep Guardiola lo sa, nonostante sia uscito vittorioso dal Meazza nel corso del girone eliminatorio. Resta il fatto che i rossoneri hanno
saputo mettere in luce alcuni difetti di questa squadra, riscontrabili, pressochè, in difesa. In tal senso, gli inserimenti
senza palla dei centrocampisti necessitano di contromisure ad hoc. Il Milan fa di questa qualità la sua arma in più e i
difensori blaugrana rischiano di trovarsi in vera e propria difficoltà. Victor Valdes è un buon portiere che, però, non
si attesta al livello assoluto degli altri giocatori in campo. E' un portiere normale, equilibrato, e con il passare
degli anni ha ridotto anche il numero di papere, divenute sempre più occasionali. Da tenere d'occhio è Javier Mascherano, impiegato spesso e volentieri da Guardiola come centrale difensivo, un ruolo che non Ë propriamente nelle sue corde.
Alcune leggerezze difensive nascono dalle palle inattive: punizioni dalla trequarti e corner diventano pane quasi
indispensabile per il Milan che può sfruttare l'incisività di Zlatan Ibrahimovic e dei centrali difensivi.

TALENTI A CONFRONTO – Incensare Messi, Xavi e Iniesta diventa cosa automatica. Da molti annoverati tra i migliori 10 giocatori del mondo, in attività, il terzetto del Barcellona è sinonimo che il talento nasce e viene coltivato in casa.
Da soli rappresentano il miglior sponsor della Cantera blaugrana, la quale continua a sfornare talentini sempre pronti per
esordire annualmente in prima squadra. Nelle fasi finali del girone eliminatorio si sono affacciati sul palcoscenico europeo
i vari Cuenca, Montoya, Sergi Roberto, Rafinha, Riverola e Deulofeu. Seppur non si possa garantire un futuro a lungo termine in blaugrana, questi giocatori sono vicini alla maturità necessaria per affrontare i migliori campionati europei.
Ultimo, solo cronologicamente parlando, è Cristian Tello, il quale si è messo in luce nella partita di ritorno
contro il Leverkusen. Il gioiellino, classe 1991, è un altro prodotto della Cantera che, però, ha indossato anche la maglia dell'Espanyol B per due stagioni. Una macchia comunque priva di importanza per i tifosi blaugrana che sperano di aver pronto un altro giovane da inserire pienamente in rosa nel prossimo futuro.

LA FORMAZIONE – I principali problemi nascono sul fronte sinistro. Le assenze di Abidal e Adriano dovrebbero comportare un utilizzo denaturato di Carles Puyol sulla corsia mancina. Il difensore comporrà il quartetto con Dani Alves, Piquè e Mascherano anche se non è da tralasciare la possibilità che il Barcellona giochi con una difesa a 3 già sperimentata nell'ultima giornata di campionato contro il Maiorca e nel match di novembre sempre contro il Milan. Rimaniamo, comunque, propensi per un 4-3-3 con Busquets, Xavi e Fabregas sulla mediana e con una linea offensiva composta da Iniesta, Messi e Sanchez (quest'ultimo in ballottaggio con Pedro). Per contrastare
la fisicità dei rossoneri, Guardiola potrebbe inserire nell'11 titolare un elemento come Seydou Keita, anch'egli presente
tra i titolari nella precedente gara del Meazza.

CONFRONTI DIRETTI – Milan e Barcellona si sono incontrate 13 volte nel corso della loro storia internazionale. Il bilancio vede i rossoneri in vantaggio con 5 incontri vinti, 4 pareggiati e restanti vittorie blaugrana. Il primo precedente
Ë datato novembre 1959: il Barca si impose a San Siro per 2-0 nell'andata degli ottavi di finale della Coppa dei Campioni
1959-60. Il Diavolo si è preso una bella rivincita sia nella finale di ritorno della Supercoppa Europea 1989 sia
nell'indimenticata finale di Champions League del 1994 quando la squadra, guidata da Capello, travolse 4-0 la compagine catalana. Il Barcellona ha giocato sul terreno del Meazza in sei occasioni, con un bilancio di 3 vittorie, un pareggio e due affermazioni rossonere. Soltanto in due casi i club in questione si sono affrontati in una fase ad eliminazione diretta. In entrambe le situazioni sono stati gli spagnoli a passare il turno.

UOMINI MERCATO – Nelle settimane passate si è parlato spesso di un interessamento del Milan nei confronti di Eric Abidal. Il difensore francese è attualmente impegnato nel recupero post-trapianto di fegato. Il Barcellona, agli inizi dell'anno, ha iniziato a muovere qualche passo in favore di un rinnovo di contratto che, fino al termine del 2011, non sembrava così nell'aria. Altro uomo che interessa a Milano è Javier Mascherano: l'argentino potrebbe decidere di cambiare aria visto che il ruolo di difensore centrale non lo fa certamente impazzire.
In Via Turati si tengono ben stretto Thiago Silva che interessa non poco al club catalano, il quale spera di portarlo al
Camp Nou per allestire la coppia centrale più forte del mondo assieme a Piquè. La difesa ad oltranza del Milan è, comunque, sintomo di incedibilità e solamente una decisione del giocatore potrebbe smuovere la situazione. Da non tralasciare anche l'argomento Pato, sul quale il Barca potrebbe decidere di investire, in caso di partenza di David Villa.

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