Il tecnico rossonero ha parlato in conferenza stampa alla vigilia dell'atteso incrocio con i campioni blaugrana
MILAN-BARCELLONA, DICHIARAZIONI ALLEGRI /MILANO – Ci siamo. Mancano poco più di 24 ore allo 'stellare' primo atto di Milan-Barcellona, incrocio dei quarti di Champions League. I blaugrana campioni in carica partono con i favori del pronostico ma i rossoneri, malgrado la pesante assenza di Thiago Silva nelle retrovie, venderanno sicuramente cara la pelle a Messi e compagni. Massimiliano Allegri spinge il 'Diavolo' rossonero verso l'impresa nella consueta conferenza stampa di vigilia. “Siamo pronti, sappiamo che sarà una gara molto difficile – ha sottolineato il tecnico milanista -. Incontriamo la squadra più forte, la detentrice del trofeo. Bisognerà giocare una grande partita“.
MENTALITÀ OFFENSIVA – “Domani servirà una prestazione come quella nel girone giocata qui a Milano: è stata una gara aperta, con tante occasioni. Mentre all'andata avevamo giocato con molta prudenza – ha proseguito Allegri -. Dobbiamo giocare con coraggio, con una mentalità offensiva, per passare il turno bisognerà fare gol. Non dovremo sbagliare niente, dovremo essere perfetti in ogni situazione. Domani non sarà però decisiva: la qualifiaczione si deciderà nella sfida di ritorno a Barcellona“.
PERICOLO MESSI – “Non c'è solo Messi. Lui è solo la punta di una formazione di grandissimo livello – ha spiegato l'allenatore rossonero -. Thiago Silva è un campione, ci mancherà, però i difensori che ho a disposizione hanno le qualità per fare bene in queste occasioni. Nesta ha recuperato, sostituirà lui Thiago Silva. Non abbiamo bisogno di grosse motivazioni, una gara del gegere ti carica da sè. Siamo un grande gruppo, non solo per le qualità tecniche: sabato nella rimonta alla Roma l'abbiamo dimostrato. Gli infortuni? Vorrei avere tutti a disposizione, però finora non è stato possibile. Nella rifinitira proverò alcune situazioni tattiche”.
PARAGONE INTER – “Sarà dura ripetere una partita come quella che fece l'Inter due anni fa. Non ho i giocatori adatti per fare quel tipo di gioco. L'Inter di allora era più fisica, noi invece abbiamo più qualità. Noi facciamo fatica a difenderci nella nostra metà campo, non è nelle nostre corde. Contro la Juventus, per esempio, quando ci siamo abbassati un pò abbiamo preso il gol di Vucinic. Ripeto: giocheremo con le nostre armi, attaccando. Servirà un gioco offensivo per cercare di mettere in difficoltà il Barcellona“.
