Viaggio nell'entusiasmante carriera del capitano bianconero, ancora decisivo a trentasette anni
ALESSANDRO DEL PIERO RAGGI X / ROMA – Un gol per continuare a tener vive le speranze di scudetto della Juventus e per riprendere il possesso della sua squadra. La rete realizzata al 71’ contro l’Inter da Alessandro Del Piero ha coronato una settimana magica che lo aveva già visto esultare martedì contro il Milan in Coppa Italia.
CARATTERISTICHE TECNICHE – Trequartista, attaccante esterno, seconda punta: nel corso della sua lunga carriera è stato impiegato in tutti i ruoli del reparto offensivo. Difficile riassumere in poche righe le qualità del numero 10 bianconero; si rischia di far torto alla sua straordinaria intelligenza tattica, al suo delizioso ed elegante tocco di palla e alla sua incredibile fantasia e visione di gioco. Pregevole il suo marchio di fabbrica: il goal “alla Del Piero”, un tiro a giro scoccato dal vertice dell’area di rigore verso l’incrocio dei pali più lontano.
LA CARRIERA – Nato a Conegliano il 9 Novembre 1974, i suoi primi approcci con il calcio professionistico avvengono a Padova, dove esordisce in Serie B all’età di 16 anni. Nella sua esperienza in Veneto colleziona 14 presenze ed un gol; poi il trasferimento alla Juventus nel 1993.
Nel settembre dello stesso anno, nel giro di una settimana, fa il suo esordio in A contro il Foggia, debutta in Coppa Uefa con il Lokomotiv Mosca e segna il suo primo gol con la maglia della ‘Vecchia Signora’ alla Reggiana. Alla sua prima stagione, Del Piero totalizza 14 presenze e 5 reti.
La sua quasi ventennale storia in bianconero è una vera e propria favola capace di vivere solo due episodi negativi: la rottura dei legamenti di cui cade vittima l’8 Novembre 1998 contro l’Udinese e la sentenza di ‘Calciopoli’ che nel 2006 costringe la squadra alla retrocessione d’ufficio in Serie B.
Prima e dopo, tanti successi: nel palmares dell’attaccante figurano 5 Scudetti (più 1 revocato in seguito al già citato scandalo), 1 Coppa Italia, 4 Supercoppa Italiana oltre ad 1 Champions League, 1 Coppa Intercontinentale, 1 Supercoppa Europea ed 1 Coppa Intertoto in campo internazionale. Da registrare anche la vittoria del Campionato di Serie B, trofeo sollevato dallo stesso capitano bianconero che, in quella difficile situazione, ha dato ulteriore prova del suo attaccamento seguendo il club in serie cadetta.
Molte le gioie personali: per due volte il suo nome compare al vertice della classifica marcatori, in B nel 2006/07 e nella massima serie l’anno successivo; nel 1995 e nel 1996 il calciatore sfiora il podio della graduatoria del Pallone d’Oro classificandosi entrambe le volte in quarta posizione; nel 2007, infine, arriva per lui il riconoscimento internazionale del Golden Foot.
Nonostante i numeri e le prestazioni facciano forse di Del Piero la più grande bandiera della storia della Juventus (è lui a detenere il record di presenze ufficiali in bianconero, 697, e quello delle marcature ufficiali, 288), la dirigenza attuale ha già reso noto, per il rammarico del calciatore ormai trentasettenne e di tutti i tifosi della ‘Vecchia Signora’, che l’accordo in scadenza tra poche settimane non verrà rinnovato.
IN NAZIONALE – Già parte dell’Under 18 prima e dell’Under 21 poi, l’attaccante fa il suo debutto nella nazionale maggiore il 25 Marzo 1995 contro l’Estonia. Con l’Italia partecipa a 3 Mondiali (nel 1998, 2002 e 2006) e a 4 Europei (1996, 2000, 2004, 2008) disputando complessivamente in maglia azzurra 91 partite. Deludenti le prestazioni nel ‘98 (quando è coprotagonista, assieme a Baggio, di una staffetta ricca di polemiche) e nel 2000 in Olanda (dove fallisce clamorosamente due occasioni da rete nella finale poi persa contro la Francia). Riesce a prendersi una personale rivincita nella rassegna mondiale del 2006, segnando la rete del 2 a 0 nel tempo supplementare della semifinale contro la Germania mettendo così anche il suo zampino sulla vittoria del trofeo. L’ultimo incontro in maglia azzurra di Alessandro Del Piero è datato 10 settembre 2008, contro la Georgia.




















