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Mercato Milan, da Nocerino a Muntari: ecco i punti arrivati dai rinforzi

Oltre al rendimento favoloso dello svedese, anche il mercato ha portato rinforzi e punti preziosi

MILAN IBRA E MERCATO / MILANO – Che Galliani stia, sotto sotto, gongolando non è dato, tanto, dal fatto che il Milan sia al primo posto in campionato, ai quarti di Champions League e in lotta per conquistare una finale di Coppa Italia, quanto dalle scelte fatte che hanno portato a questi risultati, comunque provvisori. E che, soprattutto, queste scelte, stiano dando ragione all'amministratore delegato rossonero. Lasciando da parte Zlatan Ibrahimovic, Robinho e Van Bommel, i cui nomi, da soli, lasciavano sognare i tifosi rossoneri, a dar man forte alla formazione di Allegri è stata una schiera di giocatori che hanno saputo apportare quantità e qualità, quando queste caratteristiche stavano venendo meno, causa infortuni.

 

ANTONIO NOCERINO – L'ex giocatore di Piacenza, Juventus e Palermo guida la lista degli acquisti azzeccati. Strappato a meno di un'ora dal termine del mercato estivo a Zamparini, per una cifra irrisoria (500 mila euro), il numero 22 rossonero si è subito inserito nello scacchiere disegnato da Allegri. La presenza di Nocerino sulla zona sinistra della mediana è, oramai, scontata. Lui si è preso una maglia da titolare e, dall'inizio della stagione, l'ha smessa solamente in due occasioni (contro Catania e Bologna). Ciò che stupisce del giocatore napoletano è, comunque, il numero di gol realizzati in campionato, degno sì di un buon attaccante di categoria, ma assolutamente inaspettato per un centrocampista nel campionato italiano. Le assenze prolungate di Pato e Cassano e le alternanti prestazioni di Robinho sono state assorbite dal peso offensivo che Nocerino ha aggiunto al fitto, ma non effettivo, numero di attaccanti presenti in rosa. Le nove reti messe a segno hanno una valenza importante, in quanto cinque di esse hanno permesso ai rossoneri di sbloccare il risultato, mentre le altre hanno garantito al Milan di mettere al sicuro il risultato nei momenti chiave delle partite. Tatticamente, Antonio Nocerino ha risposto in maniera egregia al lavoro che mister Allegri gli ha chiesto: il tecnico livornese ha istruito, come Boateng nella passata stagione, il centrocampista in modo tale che l'inserimento senza palla diventasse il suo pane quotidiano. Una dote cui Nocerino sembra aver fatta sua e dalla quale il Milan non riesce a prescindere.

 

URBY EMANUELSON – La storia e la reputazione dell'esclusivo vivaio dell'Ajax è stata messa in dubbio, ancora una volta, e non per poco tempo. In molti, infatti, avevano già definito “bidone” Urby Emanuelson, uno che arriva, guarda un po', dallo stesso club di Kluivert, Reiziger e Bogarde, insomma gente che, a Milanello, ha fatto solo una gita di piacere. Anche l'esterno classe 1986, pagato complessivamente 2,5 milioni di euro (bonus scudetto compreso), sembrava essersi unito al “gruppo vacanze” olandese ma la costante presenza in campo, data dall'infortunio di Kevin-Prince Boateng, ha permesso al giocatore “orange” di mettersi in luce, trovando anche la via della rete contro Cesena e Parma. Lui, che nasce da esterno sinistro e che spesso si è adattato al ruolo di terzino, si è trovato in una realtà ancora diversa dove, per esigenze di campionato (giocatore troppo offensivo per essere schierato laterale basso in Serie A) e di rosa, ha trovato spazio nel ruolo di trequartista. La gara della svolta è stata quella di San Siro contro l'Arsenal. In quell'occasione ha ricoperto al meglio il ruolo di mezz'ala sinistra, riscuotendo elogi dagli addetti ai lavori e, soprattutto, dal pubblico intero del Meazza. Il mese di febbraio è stato, dunque, quello della consacrazione per questo giocatore che, grazie alla sua duttilità, diventa a tutti gli effetti un rinforzo in vista del finale di stagione.

 

SULLEY MUNTARI – Il transito da una sponda all'altra di Milano, in particolare dai colori nerazzurri a quelli rossoneri, ha sempre trovato risposte positive. Sarà un nuovo tipo di motivazione, la ricerca di uno sgarbo profondo da perpetrare ai danni di chi non ha creduto nelle qualità altrui, fatto sta che a Milanello hanno accolto a braccia aperte anche Sulley Ali Muntari. Il ghanese, arrivato in prestito dall'Inter ma di fatto a parametro zero a giugno, è l'ulteriore riprova che il mercato low cost operato da Galliani sia l'ingrediente in più capace di garantire risultati importanti con una spesa minima. Cinque gare e un gol in un solo mese rossonero per l'ex Udinese, Inter e Sunderland, il quale sembra aver trovato nuova linfa tra le fila milaniste, nonostante il percorso lungo e faticoso in Coppa d'Africa. E' sicuramente una buona alternativa ai titolari, uno che garantisce tanta quantità e che, spesso, si è trovato a tu per tu con il gol, mancandolo per poco. Nonostante i numerosi infortuni, in casa Milan c'è la possibilità di sorridere. Le sorprese, positive, sono state tante e chissà che con l'avvicinarsi della Pasqua non ci sia nell'aria un nuovo exploit: El Shaarawy, Maxi Lopez e Mesbah, in tal senso, attendono il loro turno.

 

 

 

 

 

 

 

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