Diamanti e Portanova sbancano l'Olimpico, Lazio tradita dagli errori dei singoli
PAGELLE E TABELLINO LAZIO-BOLOGNA/ ROMA – Dopo i festeggiamenti per il derby vinto, la Lazio perde testa e partita contro il Bologna che passeggia 3-1 all’Olimpico. Biancocelesti distratti in difesa con Garrido e Zauri e nervosi a centrocampo, con Matuzalem e Gonzalez espulsi a cavallo dei due tempi. Emiliani cinici e spietati, guidati da un Diamanti extra-large e protetti da un Portanova in serata di grazia.
LAZIO
Marchetti 5,5 – Da rivedere sul gol di Khrin ma non è colpa sua se la difesa biancoceleste fa acqua da tutte le parti.
Zauri 4 – Recuperato in extremis, diventa protagonista negativo del disastroso primo tempo laziale: va a vuoto sul calcio d’angolo che porta al vantaggio di Portanova e sarebbe potuto essere più reattivo sul tiro di Diamanti che ha beffato Marchetti in uscita. Dal 46’ Alfaro 5 – Meriterebbe qualcosa in più per l’impegno ma non sposta nulla in attacco.
Diakitè 5 – Troppo irruento, stavolta non se la cava con il fisico.
Dias 5,5 – Il meno colpevole del reparto difensivo, lotta come può contro il tridente emiliano.
Garrido 4,5 – Si divide con Zauri le colpe dei gol bolognesi: sul secondo in particolare, sbaglia vistosamente la trappola del fuorigioco.
Ledesma 4,5 – Irriconoscibile: soffre la marcatura a uomo di Mudingayi e sbaglia passaggi in quantità industriale.
Matuzalem 5 – Sforna lanci millimetrici e disegna geometrie precise fino al 43’, quando ingenuamente, rifila a Diamanti una manata gratuita che gli costa l’espulsione.
Gonzalez 5 – In dubbio fino alla fine, stringe i denti e parte titolare, ma le non perfette condizioni fisiche ne condizionano il rendimento e lo costringono al fallo da rosso su Ramirez che lascia la Lazio in nove.
Hernanes 5 – Lento sin dalle prime battute, non gli riesce nessun colpp ad effetto. Dall’ 87’ Kozak sv.
Mauri 6,5 – Il migliore dei suoi: oltre a suggerire per i compagni, impegna Gilet di testa, di destro, di sinistro e due volte in rovesciata. Dal 72’ Candreva sv
Klose 5,5 – Uno dei pochi a non mollare mai, ha il demerito di non centrare il bersaglio grosso.
All. Reja 5,5 – Dopo un derby vinto con il cuore, viene tradito proprio dai gregari che avevano entusiasmato contro la Roma come Garrido e Gonzalez. Paga le assenze, un Ledesma irriconoscibile, un Matuzalem nervoso e una difesa colabrodo. Nella ripresa prova a replicare il ‘miracolo-Cesena’, ma in nove uomini serviva un miracolo.
BOLOGNA
Gillet 6,5 – Si oppone senza problemi agli attacchi sferrati da Klose e Mauri. Il gol subito è figlio di un’indecisione di Rubin più che di un errore personale.
Raggi 6 – Klose gli scappa un po’ troppo ma riesce comunque a cavarsela in qualche modo.
Portanova 7 – Porta in vantaggio il Bologna dopo dieci minuti facendo valere il suo fisico sui calci d’angolo, poi si piazza dietro lascia passare pochissimi palloni.
Antonsson 6 – Raddoppiando su Klose ne limita la pericolosità e dimostra sicurezza sulle palle alte.
Garics 6 – Spinge molto, favorito anche dalle indecisioni di Garrido.
Khrin 7 – Schierato a sorpresa dal primo minuto, ripaga la fiducia di Pioli con una partita perfetta, suggellata dallo splendido destro che fissa il risultato.
Mudingayi 6,5 – Si attacca all’ex compagno Ledesma e lo manda in tilt rallentando la manovra laziale.
Rubin 5 – Prestazione dignitosa macchiata dall’autogol che rischia di riaprire momentaneamente la partita.
Ramirez 6,5 – Imprendibile quando parte in velocità palla al piede, ridicolizza sistematicamente Garrido e provoca l’espulsione di Gonzalez. Dall’ 84’ Taider 6 – Nei pochi minuti a disposizione va vicino al gol della vita e se ne vede annullare uno per fuorigioco.
Diamanti 7 – Ruba la scena, seminando il panico nella difesa laziale. Da una sua serpentina nasce la serie di corner conclusa con il gol di Portanova, firma il raddoppio con uno splendido tiro al volo da 30 metri che sorprende Marchetti in uscita e prende anche una traversa direttamente da calcio d’angolo. Dal 66’ Konè 6 – Sfrutta gli spazi creati dall’inferiorità numerica facendo correre molti pericoli alla difesa avversaria.
Acquafresca 6 – Pioli gli chiede il lavoro sporco in avanti per favorire gli inserimenti di Diamanti e Ramirez e lui obbedisce fornendo una prova di grande sacrificio. Dal 76’ Di Vaio sv
All. Pioli 7 – Calcio stagionato ma efficace quello proposto dal mister rossoblù che si prende il lusso di lasciare Di Vaio in panchina, imbottisce il centrocampo, ringrazia Reja per aver lasciato Klose da solo contro tre difensori e tutta la Lazio per le amnesie difensive. Se poi Khrin sfodera la prestazione della vita e Diamanti ‘maradoneggia’ in mezzo al campo, l’impresa all’Olimpico è servita.
Arbitro Guida 5,5 – Fischia poco l’arbitro campano: quando lo fa emette sentenze, come il rosso mostrato a Matuzalem sul finire di primo tempo per una manata del brasiliano a Diamanti. Nella ripresa si ripete punendo Gonzalez con un’altra espulsione per un fallo da ultimo uomo su Ramirez, anche se dai replay sembra che il trequartista rossoblù cada senza alcun contatto.
TABELLINO
LAZIO-BOLOGNA 1-3
Lazio (4-2-3-1): Marchetti; Zauri (dal 46’ Alfaro), Diakitè, Dias, Garrido; Ledesma, Matuzalem; Gonzalez, Hernanes (dall’ 87’ Kozak), Mauri (dal 72’ Candreva); Klose. All. Reja
Bologna (3-4-2-1): Gillet; Raggi, Portanova, Antonsson; Garics, Khrin, Mudingayi, Rubin; Ramirez (dall’ 84’ Taider), Diamanti (dal 66’ Konè); Acquafresca (dal 76’ Di Vaio). All. Pioli
Arbitro: Guida di Torre del Greco
Marcatori: 11’ Portanova (B), 28’ Diamanti (B), 56’ autogol Rubin (L), 60’ Khrin (B),
Ammoniti: 61’ Khrin (B)
Espulsi: 43’ Matuzalem (L), 58’ Gonzalez (L),




















