Top e flop della XXVII giornata di Serie A, secondo i voti dei nostri inviati
PAGELLONE / ROMA – Il ventisettesimo turno di campionato incorona Ezequiel Lavezzi come miglior calciatore di giornata: “el Pocho” diviene fondamentale nella vittoria del Napoli sul Cagliari. Matri, invece, non punge in quel di Genova e disputa una gara non esaltante.
FLOP
5) Robinho (Milan) – Infastidisce per l’eccessivo leziosismo tecnico, quando solo davanti a Benassi cerca un improbabile pallonetto. E’ vero che il Milan è padrone del campo, ma in Serie A non di dovrebbero sprecare occasioni del genere. Nel finale, Allegri gli preferisce El Shaarawy. Indolente. VOTO 5,5.
4) Forlan (Inter) – Agisce da seconda punta, trovandosi in posizione più defilata rispetto alla porta avversaria. Da lui ci si aspetta il cambio di marcia, ma non si rende mai protagonista di accelerazioni o spunti individuali. Si affaccia di rado dalle parti di Sorrentino. Impalpabile. VOTO 5.
3) Vargas (Fiorentina) – Chi si aspettava il classico gol dell’ex sarà rimasto molto deluso: mette dentro qualche cross interessante e ci prova, invano, dalla distanza. Per il resto la sua gara è di gran lunga sotto la sufficienza: male in entrambe le fasi di gioco. Incolore. VOTO 5.
2) Munoz (Palermo) – Errori a raffica per il centrale argentino: da una sua disattenzione nasce la rete del vantaggio giallorosso firmato Borini. In ritardo negli anticipi e impreciso nei disimpegni, finisce spesso in difficoltà sui tagli degli attaccanti giallorossi. Distratto. VOTO 4,5.
1) Matri (Juventus) – Fa qualche movimento giusto, ma nel complesso punge veramente poco. Uscito vincitore dal ballottaggio con Borriello, non ripaga a dovere la fiducia del mister che, nell’ultimo quarto d’ora di gioco, lo richiama in panchina per inserire Del Piero. Apatico. VOTO 4,5.
TOP
5) Borini (Roma) – Geniale il taglio alle spalle di Mantovani che gli permette di liberarsi al tiro e di freddare Viviano, portando in vantaggio la sua squadra. Si conferma la piacevole sorpresa della Roma targata Luis Enrique e del nostro campionato. Pericolo. VOTO 7.
4) Larrivey (Cagliari) – Nella disfatta del Cagliari sul campo del Napoli, è lui l’unica nota lieta per Ballardini. L’argentino mette a segno uno tripletta e diviene il capocannoniere della squadra con ben sette reti all’attivo. Purtroppo, i tre gol servono a poco. Boa. VOTO 7.
3) Lodi (Catania) – Padrone assoluto del centrocampo catanese, non solo esalta il pubblico di casa con lanci di rara precisione, ma trasforma con freddezza dal dischetto il rigore dell’1 a o. Salva sulla linea un tiro a botta sicura. Delizioso. VOTO 7.
2) Ibrahimovic (Milan) – Assist-man, centroboa, attaccante completo e finalizzatore di lusso. Nella ripresa trotterella, ma poi con un bolide dalla distanza, firma la rete del definitivo 2-0 che pone fine alle velleità dei pugliesi. Mostruoso. VOTO 7.
1) Lavezzi (Napoli) – Mette lo zampino nel secondo gol, disegnando una punizione al bacio per Cannavaro, causa l’auto gol di Astori e, non solo si procura il calcio di rigore, ma lo trasforma con estrema freeddezza. Napoli è ai suoi piedi. Devastante. VOTO 7,5.
