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CAMPIONE AI RAGGI X: Stefano Mauri, un rientro scoppiettante

Storie e numeri del vicecapitano della Lazio, tornato a segnare nel derby contro la Roma

CAMPIONE RAGGI X MAURI / ROMA – Costretto a fermarsi per gran parte della stagione a causa di un infortunio, Stefano Mauri è tornato ad essere l’uomo in più di Edy Reja. Muovendosi a meraviglia nello scacchiere disegnato dal tecnico goriziano, il giocatore non solo illumina la manovra offensiva della Lazio, ma si rivela estremamente utile in fase realizzativa: suo il gol che ha regalato ai biancocelesti la vittoria nel derby contro la Roma.

Caratteristiche tecniche – Bravo negli inserimenti senza palla, Mauri riesce spesso a trovarsi al posto giusto nel momento giusto. Detta i tempi della manovra offensiva, pennellando cross e dispensando assist per i compagni. Gode di un buon mancino, forte e preciso, e di un discreto colpo di testa. Può essere impiegato come trequartista, esterno di sinistra e talvolta interno di centrocampo. Abile nell’esecuzione dei calci piazzati.

Carriera – Nato a Monza nel 1980, Mauri muove i primi passi da calciatore in Brianza, dove riesce a mettersi in mostra fin da subito. Dopo aver passato due stagioni al Meda, approda nel 2001 al Modena, squadra che lo lancia nel grande panorama calcistico italiano. Passato al Brescia, dove trascorre appena una stagione (2004) giocando alle spalle di Roberto Baggio, decide quindi di accasarsi all’Udinese. In Friuli si rende protagonista di due ottime annate: non solo centra la storica qualificazione in Champions League, ma viene convocato  per la prima volta dalla Nazionale azzurra. Avendo evidenziato un ottimo bagaglio tecnico ed una grande intelligenza tattica, Mauri attira l’attenzione dei più prestigiosi club italiani e, infatti, nel 2006 la Lazio preleva il suo cartellino. Giunto nella Capitale, si rivela uno dei trascinatori della squadra biancoceleste: al suo primo anno la squadra raggiunge il terzo posto, nonostante la penalizzazione iniziale inflitta dal post calciopoli. Con Delio Rossi l’atleta lombardo viene spesso impiegato dietro le due punte, come trequartista. Questa collocazione tattica, non solo ne mette in luce la facilità di  inserirsi senza palla, ma anche la capacità di servire assist per i compagni. Con la società capitolina vince una Coppa Italia ed una Supercoppa Italiana. Nonostante la Lazio abbia cambiato allenatore, Mauri si guadagna sempre il posto da titolare: sia con Ballardini che con Reja. Il tecnico goriziano ha dovuto fare a meno del giocatore a causa di un brutto infortunio per gran parte della stagione, ma appena è tornato disponibile, non ha esitato a schierarlo. Così, Mauri, rientrato a pieno regime, ha ripagato alla grande la fiducia dell’allenatore e, segnando il gol del 2 ad 1 nel derby contro la Roma, ha regalato vittoria alla Lazio.

Nazionale – L’avventura di Mauri in azzurro comincia nel 2004, quando è Lippi a convocarlo per la prima volta. Dopo essere stato impiegato anche dal mister Donadoni, il giocatore lombardo trova spazio anche nell’Italia di Prandelli che lo schiera nel match contro l’Irlanda del Nord valido per le qualificazioni agli Europei del 2012.

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