L'ex allenatore di Napoli, Udinese e Pescara e' intervenuto sulle frequenze della radio ufficiale di Calciomercato.it
RADIOCALCIOMERCATO.IT, ESCLUSIVO GALEONE / ROMA – Le polemiche scaturite dopo l'infuocato Milan-Juventus di sabato; il caso Buffon; la crisi dell'Inter di Ranieri; e il derby della Capitale di domenica prossima. Tanti gli argomenti messi a fuoco stamane sulle frequenze di Radiocalciomercato.it – la radio web ufficiale di Calciomercato.it – da Giovanni Galeone, ex allenatore fra gli altri di Udinese, Napoli e Pescara, nonché 'maestro' del tecnico del Milan Allegri.
MILAN-JUVE E CASO BUFFON – “Buffon avrebbe fatto meglio a risparmiarsi quelle dichiarazioni. Ma non è un dramma. Se il gol di Muntari fosse stato convalidato il campionato sarebbe finito lì, la Juventus avrebbe perso sicuramente sicurezza per il resto della stagione. Il Milan ha dominato nel primo tempo, sarebbe potuta finire in goleada. La Juve sta esprimendo un calcio bellissimo e Conte sta facendo un grande lavoro. Stanno andando al di là delle più rosee previsioni. Ma vedo ancora il Milan favorito per la corsa scudetto. Muntari? Si è inserito molto bene, Allegri lo conosceva già dai tempi di Udine. Quello che mi stupisce invece, in negativo, è il rendimento di Pato: fa tristezza, sta vivendo una fase di involuzione incredibile. Se riuscisse a riproporre in partita solo il 40% di quello che fa in allenamento sarebbe un fenomeno”.
L'UDINESE DEI 'MIRACOLI' – “Guidolin ha meritato la Panchina d'Oro, ha fatto dei passi da gigante rispetto al passato. Ha trovato delle soluzioni alternative al gioco dell'Udinese, come ad esempio il ruolo di Di Natale prima punta: in passato non aveva fatto mai tantissimi gol, adesso invece si appresta a diventare capocannoniere per la terza volta consecutiva. Pozzo sta lavorando benissimo, malgrado le tante cessioni eccellenti di questa estate l'Udinese è sempre lì a lottare con le grandi del calcio italiano. Questa filosofia esiste da 25 anni, da quando c'ero io sulla panchina bianconera. Quadrado e Muriel? Il primo è un ottimo giocatore, ma deve migliore nella fase difensiva. Mentre il secondo è impressionante, ha qualità sopra la media”.
CRISI INTER – “Non è tutta colpa di Ranieri, tutto parte da lontano. Dalla vicenda Gasperini, subito bocciato, alle cessioni di due pedine fondamentali come Eto'o prima e Thiago Motta poi. Ranieri non è risucito a trovare la quadratura del cerchio, ha cambiato molte volte formazione, soprattutto dopo i rientri di Sneijder e Forlan. Senza dimenticare, poi, il calo di rendimento di diversi giocatori chiave”.
NAPOLI DA CHAMPIONS – “Il Napoli contro il Chelsea si è dimostrata una squadra europea. Si esalta con le grandi squadre, soprattutto in Champions, come ha dimostrato già in passato con Bayern e City. In campionato, invece, molte volte non c'è la giusta attenzione, la squadra non dà il 100% sul piano della concentrazione. A Londra dovranno stare comunque attenti: non è ancora finita. Nei quarti, in base al sorteggio, gli azzurri potrebbero anche pescare degli avversari del loro livello e magari riuscire a centrare un risultato straordinario come le semifinali”.
DERBY CAPITALE – “La situazione alla Lazio penso sia rientrata. Conosco Reja fin da bambino, è una persona seria e preparta. Luis Enrique è un tecnico molto bravo, sta portando delle innovazioni nel nostro calcio. Esclusione De Rossi? Credo ci sia qualcos'altro sotto, non riguarda solo un semplice ritardo. Però queste sono cose che spettano alla società. De Rossi è un giocatore fondamentale, fa girare tutta la squadra e protegge anche una difesa modesta nei singoli”.




















