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IL PAGELLONE DI CALCIOMERCATO.IT: Denis ariete, Pazzini fantasma

Top e flop della XXV giornata di Serie A, secondo i voti dei nostri inviati

 

PAGELLONE / ROMA – Grazie alla tripletta rifilata alla Roma, Denis è il miglior calciatore di giornata. Pazzini, invece, non godendo dello stesso momento di forma dell’argentino, risulta il peggiore del XXV turno di campionato.

TOP

5) Matri (Juventus) – Conte lo manda in campo al posto di Quagliarella per risollevare le sorti dell’incontro e lui ripaga a modo suo la fiducia del mister. Non solo segna il gol che vale il pareggio, ma svaria su tutto il fronte offensivo. Solo la svista del guardalinee gli impedisce di siglare la doppietta. Decisivo. VOTO 7.

4) Nocerino  (Milan) – Prestazione da incorniciare quella dell’ex centrocampista palermitano. Si applica in modo encomiabile in entrambe le fasi di gioco, talvolta raddoppiando le marcature e proponendosi per gli inserimenti. Il gol numero otto è la ciliegina sulla torta. Dinamite. VOTO 7.

3) Klose (Lazio) – Cecchino implacabile come al solito, trasforma in gol il primo pallone utile. Non solo lotta  come un leone e corre come un ventenne, ma aiuta i compagni anche in fase di non possesso. I difensori della Fiorentina lo tengono d’occhio, ma a tratti risulta imprendibile. Fondamentale.VOTO 7.

2) Lavezzi  (Napoli) –Con  le sue azioni manda in crisi l’intera difesa interista. Samuel lo argina come può, mentre Lucio appare in difficoltà. Devastante con le sue serpentine, stupisce il pubblico del San Paolo per una concretezza sotto porta mai vista prima. Realizzatore. VOTO 7,5.

1) Denis (Atalanta) – Non solo lancia il contropiede che porta all' 1 a 0, ma realizza tre gol che, oltre a mettere in ginocchio la squadra di Luis Enrique, consento all’Atalanta di poter guardare con ottimismo alla lotta per non retrocedere. Gara superlativa. Ariete. VOTO 8.

FLOP

5) Pato (Milan) – Partita sotto tono, gioca a ritmi blandi e con poca intensità. Vorrebbe fare di più, ma i difensori della Juventus non hanno problemi con lui. Allegri lo chiama in panchina per fare posto ad El Shaarawy. Assente. VOTO 5.

4) Modesto (Parma) – L’arbitro concede il rigore al Genoa per un suo fallo di mano, pochi minuti più tardi rischia il bis per un intervento scomposto su Zè Eduardo. La gara è ricca di imprecisioni che, come in occasione del penalty, costano cari al Parma. Distratto. VOTO 4,5.

3) Juan (Roma) – Partenza shock del brasiliano che 'buca' l'intervento su Denis, dando il là all'azione del vantaggio bergamasco. Con il passare dei minuti non si riprende più, tanto che il tecnico giallorosso è costretto a preferirgli Cassetti a partita in corso. Impreciso. VOTO 4,5.

2) Borriello (Juventus) – Tocca pochissimi palloni, mettendosi in mostra più per il duello rusticano con Mexes che per il gioco espresso. Non riesce ad entrare nei meccanismi bianconeri, rimanendo estraneo alla manovra offensiva. Spento. VOTO 4,5.

1) Pazzini (Inter) – Chiamato da Ranieri a vivacizzare la squadra, non riesce a cambiare assolutamente passo al match, divenendo facile preda del reparto arretrato partenopeo. Nel finale di gara non riesce a sfruttare al meglio il cross di Nagatomo, permettendo al Napoli di portare a casa i tre punti. Fantasma. VOTO 4,5.

 

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