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Tramacere (RadioMilanInter): Ranieri sotto esame…di riparazione

Consueto appuntamento con uno dei conduttori dell'emittente milanese

EDITORIALE TRAMACERE INTER / MILANO – Nelle sale cinematografiche di tutto il mondo, nell’autunno del 2004, è andato in scena un film sul mondo dello sport americano intitolato Friday Night Lights (regia di Peter Berg con Billy Bob Thorton, Connie Britton e Garret Hedlund).  La trama racconta di una piccola cittadina, Odessa, in fermento per l'inizio della stagione di football americano. Ad Odessa la squadra di football del liceo, i Permian Panthers, è una vera e propria religione in cui tutti gli abitanti ripongono le loro speranze e la loro voglia, almeno per il venerdì sera, di sentirsi padroni del mondo.

La passione calcistica dei tifosi nerazzurri, abbandonati da tempo i sogni scudetto, si può tranquillamente sovrapporre a quella degli abitanti di Odessa che, persa per infortunio la stella della squadra (il runningback Boobie Miles), si rifugiano, partita dopo partita, nei sofferti successi della propria squadra del cuore. In questo particolare Venerdì sera, il popolo nerazzurro ripone le proprie speranze di risveglio e di rinascita sportiva proprio nella sfida casalinga contro il Bologna.

“Siamo tutti sotto esame” – ha dichiarato Claudio Ranieri in conferenza stampa – “se voglio restare qua devo dare tutto me stesso”. La sensazione che serpeggia negli ambienti vicini ai colori nerazzurri, tuttavia, non sembra propendere, indipendentemente dai risultati, verso una riconferma a fine stagione del tecnico romano. Il toto-allenatore per la stagione 2012/2013 è già iniziato sui social network, nei forum e nelle trasmissioni marcate dalle tematiche di casa Inter.

I tifosi invocano a gran nome i nomi di Walter Zenga e di Zděnek Zeman; Guardiola e Mourinho stuzzicano la fantasia degli addetti ai lavori; Andrés Villas Boas o Fabio Capello sembrano essere i più sponsorizzati fra i dirigenti nerazzurri; e infine Walter Mazzarri, che si avvicina caratterialmente alla tipologia di allenatore che soddisfa i parametri imposti da Massimo Moratti. Questi sono solo alcuni dei nomi caldi affiancati, nel bene o nel male, alla panchina interista.

Proviamo, tuttavia, a fare un po’ di chiarezza in ottica futura. In periodo di ristrettezze economiche, dovute anche e soprattutto ai parametri imposti dal Fair Play Finanziario, il monte ingaggi nerazzurro verrà progressivamente abbattuto fino ad ottenere un ridimensionamento del 40% rispetto all’attuale budget; Mourinho, Capello, Guardiola e (per ora) Villas Boas, per la tipologia di contratto e di ingaggio che percepiscono, rimangono fuori portata per le casse di Corso Vittorio Emanuele. Il rapporto difficoltoso fra Massimo Moratti ed i giocatori più rappresentativi della gestione Pellegrini (Ferri, Bergomi, Berti,…) sembrano essere un ostacolo insormontabile per i piani dei tifosi di vedere seduto, sulla bollente panchina nerazzurra, l’ex Uomo Ragno, Walter Zenga. I dettami tattici di Zeman (fraseggio rapido e squadra ultraoffensiva) e Mazzarri (difesa a tre  e contropiedi fulminei) ricordano troppo, infine, gli intoppi tecnici che hanno portato al fallimento di Benitez prima e di Gasperini poi.

Il rebus si fa sempre più complicato e Claudio Ranieri, a fine stagione, potrebbe ritrovarsi ancora una volta ad essere la scelta necessaria per portare avanti un progetto che è nato, o nascerà, nei prossimi tre mesi. Come il Gary Gaines di Friday Night Lights, tuttavia, il tecnico romano dovrà trovare il coraggio di rischiare e la giusta quadratura del cerchio già dalla partita di stasera, contro un Bologna smanioso di punti salvezza vitali per il proseguo del campionato.

Le Friday Night Lights di San Siro illuminano il cammino di questa Pazza Inter. Per noi resta il piacere di sognare e soffrire ogni minuto restando accanto, sempre e comunque, ai colori nerazzurri. Amala!

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