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Italia, Prandelli: “Scudetto? Milan-Juve. Balotelli? Le otto giornate di squalifica stonano”

Il commissario tecnico della Nazionale a tutto tondo: dalla corsa per il titolo alla sua nazionale, passando per il ritorno di Mondonico…

ITALIA PRANDELLI MILAN JUVE BALOTELLI / ROMA – Ospite a 'La Politica nel pallone' su 'Gr Parlamento', il commissario tecnico della nazionale italiana, Cesare Prandelli, ha parlato di campionato e della lotta al vertice tra Milan e Juventus.

CORSA SCUDETTO – “Rossoneri e bianconeri lotteranno fino alla fine. E' difficile fare un pronostico su chi vincerà il titolo. La sfida tra Milan e Juventus è davvero affascinante: queste due formazioni stanno onorando il campionato con grande qualità. Bisogna fare i complimenti ad Antonio Conte che ha dato mentalità e continuità alla Juve che non riusciva ad esprimersi al top da tempo. Pirlo? È un campione assoluto, riesce sempre ad essere determinante”.

CRISI INTER – Dopo un primo impatto positivo di Ranieri sulla panchina nerazzurra, il club meneghino sembra essere ripiombato in una crisi profonda sancita dalla sconfitta interna col Novara: “I tifosi dell'Inter devono avere pazienza, due anni fa hanno vinto tutto. Per quel che riguarda il Novara, non posso che essere strafelice per il rientro di Mondonico. È tornato a fare il lavoro che ama. E' un grande messaggio per tutti. La sua immagine sorridente è la cartolina più bella”.

BALOTELLI, ROSSI E CASSANO – “Balotelli potenzialmente è straordinario: dipende tutto da lui. La cosa che stona un pò, per un calciatore come lui, sono le otto giornate di squalifica che ha preso quest'anno. Rossi e Cassano? Cercherò fino all'ultimo secondo disponibile di recuperarli. Sembra un pò più facile per Giuseppe ma speriamo che ce la faccia anche Antonio. Aspettiamo una bella notizia”.

RINNOVO DE ROSSI – “Sono felice che Daniele sia rimasto alla Roma. Ha tutte le possibilità possibilità di far vedere tutte le sue qualità. Sono convinto di trovare un giocatore molto più sereno e determinato”.

TOTTI, DEL PIERO E DI NATALE – “L'ho sempre detto, i grandi campioni vanno sempre tenuti in considerazione. Questo discorso non vale solo per Totti, vale per Del Piero o Di Natale che a 35 anni si conferma da diverse stagioni al top della classifica marcatori. Alla fine del campionato bisogna fare un'analisi spietata e capire se c'è spazio per questi grandi giocatori”.

GIRONE EURO 2012 – “Non c'è solo la Spagna. Il gruppo è difficile anche perchè c'è la Croazia, una squadra emergente che gioca bene e fa risultato. L'Irlanda di Trapattoni? Non voglio farmi venire tanta ansia sin da ora, manca ancora tempo alla sfida con il Trap. Spero che quel match non sia decisivo”.

CASO CAPELLO – “Chi si dimette e lascia i soldi va sempre rispettato. Se poi una persona come Capello, allenatore che ha vinto più di tutti, dà le dimissioni, il rispetto è assoluto. Non conosco il motivo, non penso sia solo per la questione della fascia di capitano a Terry. Ma solo Capello sa quali sono i motivi. Presto ci sentirmo, ma non abbiamo ancora parlato”.

FUTURO – “Penso agli Europei, poi ho altri 2 anni di contratto. La voglia di tornare ad allenare un club c'è, ma ora sono concentrato esclusivamente sulla Nazionale. Esperienza all'estero? Sì, ma ora voglio arrivare agli Europei con la miglior preparazione possibile: penso esclusivamente all'Italia“.

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