Il tecnico spagnolo non sottovaluta la squadra di Montella: “Giocheremo solo 30 minuti, sara' una gara strana”
CATANIA-ROMA, PAROLE LUIS ENRIQUE / ROMA – Catania e Roma di nuovo in campo. Domani si ripartirà dal risultato di 1-1 e dal 65' di gioco, nella sfida di campionato sospesa lo scorso 14 gennaio a causa di un violento nubifragio abbattutosi sulla città etnea. Luis Enrique, a due giorni dal perentorio poker rifilato all'Inter, chiede a Totti e compagni un'altra prova di forza: “Sarà una partita strana, ovviamente diversa dalle altre – ha spiegato il trainer spagnolo in conferenza stampa -. Giocheremo solo 30 minuti compreso l'eventuale recupero, ma lo faremo come sempre giocando la nostra partita, giocando per vincere. Vedremo chi sarà più cattivo, chi avrà più fame. Sarà molto stimolante: in poco tempo, infatti, ti giochi tre punti. Però non sarà facile, davanti avremo un avversario tosto, che nell'ultima occasione ci ha messo in difficoltà con le ripartenze”.
“Grandi traguardi? Non siamo alla pari delle prime della classe, non abbiamo ancora la stessa regolarità delle squadre che lottano per lo scudetto e la Champions – ammette Luis Enrique -. In una partita, però, l'unico avversario che ci è stato superiore finora è stato il Milan. Il mio unico obiettivo, adesso, è vincere domani a Catania. Non penso al futuro, ma solo alla prossima partita. Comunque sono fiducioso, la squadra mi dà delle sicurezze per il resto del campionato”.
Non poteva mancare, poi, una battuta sulla fumata bianca per il rinnovo di De Rossi: “Mi aspettavo che Daniele firmasse. Lui è un calciatore di altisismo livello, un punto di riferimento per noi”.




















