La rabbia del presidente nerazzurro all'indomani del roboante ko dell''Olimpico'
INTER, MORATTI DOPO SCONFITTO DI ROMA / VIAREGGIO – Un'Inter da dimenticare. Involuta e senza quella 'garra' che aveva contraddistino alcune recenti uscite della gestione Ranieri. Il 4-0 di Roma è duro da digerire in casa nerazzurra: serve risalire la china, immediatamente.
Massimo Moratti 'tira' le orecchie alla squadra, esortando Zanetti e compagni a ritornare nel più breve tempo possibile sulla strada maestra: “L'ultima nostra partita non è stata una partita, quindi dal punto di vista calcistico preferisco non dare un giudizio – ha sottolineato il patron interista, come riporta 'Sportmediset', a margine del Torneo di Viareggio -. Qualcuno si deve rendere conto che il campionato non è finito, che ci metta l'anima perché bisogna fare ancora molto bene. Per il resto, non è una partita da giudicare perché altrimenti sarebbe troppo cattivo il giudizio. Ranieri? Non ho sentito nessuno dopo la gara di ieri – ha proseguito Moratti – È inutile parlare di rifondazione: è un discorso di cui sento parlare spesso, ma non riguarda l'Inter“.
Infine, il presidente nerazzurro non perde le 'speranze' scudetto malgrado il distacco dal vertice della classifica sia aumentato: “Juventus e Milan non hanno vinto, sarebbe stato peggio se l'avessero fatto. Ci accontentiamo…”.
