Atalanta
Bologna
Cagliari
Como
Fiorentina
Genoa
Inter
Lazio
Lecce
Milan
Napoli
Parma
Roma
Torino
Udinese
Verona

Cagliari, Cellino attacca: “Il nodo degli stadi non si scioglie per colpa nostra”

Il Presidente del Cagliari assolve la politica: “Alcuni presidenti pseudo immobiliaristi stanno sfruttando la situazione”

CAGLIARI ROMA CELLINO LEGGE STADI / CAGLIARI – Ogni volta che sulla Serie A si abbatte il maltempo tante partite vengono puntualmente rinviate. Il grande freddo di questi giorni e le partite alle 20:45 hanno riproposto per l'ennesima volta il problema, con particolare riferimento allo spinoso caso degli stadi di proprietà. A fare mea culpa ci pensa Massimo Cellino: “Abbiamo sbagliato in questi anni, contribuendo allo sfascio. Il nodo degli stadi non si scioglie per colpa nostra. Non dei politici. – le parole del presidente del Cagliari a 'La Gazzetta dello Sport' – La legge sugli stadi è nata per incentivare i nuovi stadi, non per promuovere degli investimenti immobiliari. Da mesi si lotta su emendamenti che puntano ad aumentare la cubatura, in modo da sfruttare l'aspetto commerciale dei nuovi impianti. La verità è che alcuni presidenti pseudo immobiliaristi stanno sfruttando la situazione. E chi vuol fare calcio ne paga le conseguenze”. Intanto il suo nuovo stadio del Cagliari è bloccato da un'indagine. “Io mi sono mosso per un investimento in linea con le nostre esigenze. Ma ci sono sempre problemi burocratici. Invece di litigare sui bacini d'utenza dovremmo dare più denari ai club che investono nei loro impianti. Lo dico da tempo, ma chi ci rappresenta? Non siamo rappresentati. Ho chiesto al presidente di Lega Beretta di farsi da parte perché ha tanto altro da fare e ha troppi condizionamenti a Roma per garantire il necessario cambio di velocità. Siamo tutti sotto schiaffo, dobbiamo rendercene conto”.

M.D.F.

Gestione cookie