Top e flop della I giornata di ritorno di Serie A, secondo i voti dei nostri inviati
PAGELLONE / ROMA – Il primo turno di ritorno incorona come miglior calciatore di giornata Miroslav Klose, l’attaccante della Lazio ha realizzato una doppietta sul campo del Chievo Verona, lanciando la sua squadra al quarto posto. Il peggiore, invece, è Paolo Cannavaro, quest’oggi in difficoltà nel contrastare le punte del Genoa.
TOP
Matri (Juventus) – I due gol messi a segno contro l’Udinese, non solo servono a consolidare il primato juventino, ma riescono a tramutare in applausi le critiche dello Juventus Stadium. Rapace nel ribadire in rete la corta respinta di Handanovin in occasione del primo gol, è altrettanto bravo nell’infilare il portiere bianconero con un sinistro chirurgico da posizione ravvicinata. Goleador. VOTO 7.
Jovetic (Fiorentina) – L’equazione è semplice: se lui tocca il pallone, la Fiorentina si accende. Dopo pochi minuti segna un goal che è un mix d’astuzia e classe, indirizzando la partita sui binari giusti. Regala grandi giocate per tutto il match, prendendo per mano la squadra di Delio Rossi. La Viola non può fare a meno di lui. Indispensabile. VOTO 7.
Ibrahimovic (Milan) – Nonostante sia posizionato lontano dalla porta, è lui a firmare il vantaggio rossonero, trasformando in rete una punizione dal limite. La partita non offre molto spettacolo, tanto che le uniche occasioni sono affidate all’iniziativa dei singoli. Bello l’assist di petto che permette a Nocerino di siglare il 2 a 0. Mago. VOTO 7.
Palacio (Genoa) – Non solo segna gol spettacolari e mette in mostra giocate d’alta scuola, ma dimostra anche spirito di sacrificio e grande impegno. Apre gli spazi, elude le marcature e guida la manovra offensiva. Con i due gol realizzati contribuisce in modo fondamentale alla vittoria del Genoa sul Napoli. VOTO 8.
Klose (Lazio) – Punto di riferimento per tutta la squadra, il “panzer” biancoceleste si conferma ancora una volta attaccante letale. Gioca di sponda, fa salire la squadra e si fa trovare pronto al posto giusto al momento giusto. I due gol sono perle di rara bellezza. Con la doppietta di oggi arriva a quota dodici gol realizzati in Serie A, senza neanche un rigore. Pazzesco. VOTO 8.
FLOP
Lamela (Roma) – Luis Enrique, alla vigilia, aveva profetizzato una doppietta dell'argentino, ma il giovane trequartista delude le aspettative, disputando una prestazione timida e poco incisiva. A differenza degli incontri precedenti, non riesce ad aprire gli spazi con le sue serpentine. Quando è in giornata no, anche il gioco della Roma ne risente. Impalpabile. VOTO 5.
Seedorf (Milan) – Partenza al piccolo trotto quella dell’olandese che appare poco concentrato e, a tratti, svogliato E’ vero che il pubblico di San Siro non gli perdona nulla, ma il suo atteggiamento non può che indispettire i presenti. Per fortuna di Allegri ci pensa Ibra a risolvere il match: le azioni che partono dai piedi del “professore” sono , infatti, facilmente prevedibili. Comparsa. VOTO 5.
Alvarez (Inter) – Partire dalla panchina e ribaltare le sorti di una gara non è mai facile. Tuttavia, la prestazione dell’argentino è a dir poco sottotono. Ciò che stupisce in modo negativo è lo spirito messo in campo dal neroazzurro, dimesso e rinunciatario. Lento e macchinoso, si evidenzia solo per qualche cross. Delusione. VOTO 5.
Rossi M. (Cesena) – Se l’Atalanta sbanca il Manuzzi , vincendo lo scontro salvezza è soprattutto grazie all’autogol del difensore bianconero. Non solo è sfortunato in occasione dell’autorete, ma è in ritardo negli anticipi e impreciso nelle chiusure. Particolarmente nervoso, viene sostituito nel finale da Arrigoni. Decisivo. VOTO 4.
Cannavaro (Napoli) – Completamente nel pallone, il capitano del Napoli si fa sovrastare da Gilardino e compagni. E dire che è forse il Gila più bolso mai visto in carriera. Con il passare dei minuti, continua a palesare cali di concentrazione. Le punte liguri ne approfittano e costringono i partenopei alla sconfitta. L'infortunio spezza la sua agonia. Disastroso. VOTO 4,5.




















