I Nerazzurri, con un'accorta partita fatta di veloci ripartenze, si aggiudicano il derby. Errore decisivo di Abate
PAGELLE E TABELLINO DI MILAN INTER / MILANO – L'Inter si aggiducia uno strano derby, in cui il Milan fa la partita pur non brillando a dovere. Ranieri imposta la gara sulle ripartenze, ma non pare in grado di impensierire i rossoneri. Nel momento di più grande difficoltà dei nerazzurri, arriva il 'liscio' di Abate che spiana la strada alla freddezza di Milito. Il gol esalta l'Inter – bravissima a riorganizzarsi occupando tutti gli spazi – e manda in confusione il Milan che, invece di manovrare da squadra, cerca di affidarsi alle giocate dei solisti, che non arrivano.
MILAN
ABBIATI 6 – Primo tempo in cui non è mai impegnato. Fino al miracolo del 38’, quando dice di ‘no’ alla conclusione ravvicinata di Alvarez. La conclusione di Milito, al 9’ del secondo tempo, è imprendibile. Poi non tocca più palla.
ABATE 5 – Meno aggressivo del solito, nel primo tempo. Ma ci sta, visto che è al rientro. Al 9’ del secondo tempo, nel momento migliore del Milan, commette un ‘liscio’ imperdonabile, che lancia Milito, per il gol del vantaggio interista. Poi fatica a riprendersi. Quando vede Milito…
NESTA 6,5 – In cooperazione con T. Silva, presidia molto bene il centro della difesa. Il gol dell’Inter nasce da un errore individuale di Abate. Cerca di mettere ordine e impostare, ma nel Milan del secondo tempo c’è molta confusione.
T. SILVA 6,5 – Quando al 25’, dopo aver fermato Pazzini, fa ripartire l’azione del Milan con una discesa prepotente, corona un primo tempo magistrale, in cui è stato insuperabile. Il gol di Milito arriva da uno svarione di Abate, su cui Thiago non può davvero nulla. Si butta anche in avanti, ma non ha fortuna.
ZAMBROTTA 5,5 – Inizio da ‘brividi’. Se spinge è lento e impacciato. Quando deve difendere, è spesso preso d’infilata. Nella ripresa, conferma una serata ‘timida’. Dal 66’ ROBINHO 5,5 – Tanto movimento, ma più confusione del solito. A 5’ dalla fine si divora anche un gol da pochi passi. Gioca troppo in solitaria.
BOATENG 5 – Mezz’ala destra, passa un primo quarto d’ora non facile: sbaglia un numero impressionante di tocchi. Anche in momenti che potrebbero essere decisivi. Al 20’ – su uno schema da corner – ha la palla dell’1-0, ma calcia male. Nel primo tempo, al Milan, mancano le sue ‘sfuriate’ da trequartista. Nella ripresa, dopo il gol di Milito, è molto più coinvolto. Ma la precisione non migliora.
VAN BOMMEL 6,5 – Solito compito di ‘controllore’ della manovra avversaria. E’ il primo rossonero a tamponare, sul portatore di palla interista. Con il passare dei minuti cresce, anche in fase di impostazione. Al 45’ coglie una traversa clamorosa, con J. Cesar battuto. Anche nel secondo tempo, resta il ‘faro’ di un Milan che agisce molto poco coralmente. Cerca di mettere ordine, ma non è facile perché davanti c’è poco movimento.
NOCERINO 5,5 – Non gioca un bel primo tempo, cercando troppo spesso giocate difficili. Ma al 39’ è fondamentale, quando disturba Alvarez – rimasto solo davanti ad Abbiati – sporcandone la conclusione. Anche nella ripresa appare molto più confusionario del solito. Dal 80’ SEEDORF SV – Un gran tiro e qualche lancio poco preciso. Non ribalta il destino di questo strano derby.
EMANUELSON 6 – Sempre interlocutorio. La posizione sulla trequarti non è la sua. Fa tanto movimento, ma fatica a essere decisivo e a trovare i tempi d’inserimento e giocata. Comunque più positivo del solito, è anche autore della conclusione rossonera più pericolosa della prima frazione. Dopo il gol dell’Inter, scompare un po’. Poi Allegri – finalmente – lo posiziona come terzino. E non sfigura.
PATO 5,5 – A sprazzi. Per tutto il primo tempo dà sempre la sensazione di poter essere devastante, ma – alla fine – raccoglie molto meno di quanto semina. Lucio, Samuel e T. Motta lo soffrono, ma lui non arriva mai fino in fondo. Importante la giocata con cui serve van Bommel, in occasione della traversa colpita dall’olandese. Ancora una partita da ‘vorrei ma non posso’. Dall’83’ EL SHAARAWY SV – Subito tocchi preziosi, non sfruttati da Robinho. Comunque positivo.
IBRAHIMOVIC 5,5 – Sempre fuori dall’area di rigore, gode di spazi che non sfrutta a dovere. Non tira quasi mai. Più positivo nel dialogo con Pato, trascorre un primo tempo meno positivo del solito. Poco intraprendente e preciso anche quando il Milan avrebbe maggiormente bisogno, e cioè dopo il gol di Milito. Salta l’uomo, ma in fondo non arriva mai.
ALL. ALLEGRI 5 – Il Milan imposta una partita di costruzione e ‘gioco’. Il pericolo è quello di esporsi alle ripartenze dell’Inter, che non aspetta altro. I rossoneri, nel primo tempo, non sono brillantissimi ma fan no la partita. Il secondo tempo inizia con maggiore cattiveria. Ma al 9’, l’errore di Abate spiana la strada a Milito, che porta l’Inter in vantaggio. Il Milan fa poi molta fatica a riorganizzarsi. I cambi di Allegri, imbottiscono la squadra di punte, ma non portano ordine.
INTER
J. CESAR 6,5 – Nel primo tempo è più impegnato di Abbiati: numerose respinte e giocate di piede. Al 44’ è battuto da van Bommel, ma salvato dalla traversa. Subito dopo, si supera su Emanuelson. Al 18’ del secondo tempo, prolunga un cross di Ibra: intervento fondamentale, perché Pato era in agguato. Sicuro anche sulla bordata di Seedorf a 8 minuti dalla fine. Miracoloso nel finale su Robinho.
MAICON 6,5 – Il nerazzurro più positivo, soprattutto in avvio. Spinge con costanza e con qualità, anche se soffre le offensive di Pato, che spesso agisce largo a sinistra. Nel secondo tempo, quando l’Inter cresce, lui si vede con meno continuità in avanti. E’ più preoccupato di non far sbilanciare la squadra.
LUCIO 6,5 – Primo tempo non facile, ma ben gestito. Anche con la consueta ‘rudezza’. Graziato, al 32’ per un duro intervento su Ibra. Nel secondo tempo, in vantaggio, l’Inter si copre maggiormente. Ecco allora un Lucio più protetto e attento.
SAMUEL 6 – Fa fatica. Pato ed Emanuelson lo mettono in difficoltà con la loro velocità. Inizia con molti falli e appare meno efficace di Lucio. Anche lui cresce nella ripresa: l’Inter cerca di amministrare e il filtro di Cambiasso lo protegge eccome.
NAGATOMO 6 – Timido. Resta sulle sue, timoroso delle offensive di Abate e Boateng. Nel primo tempo sbaglia, perché i due rossoneri non sono continui nelle loro folate. Con l’ingresso di Chivu – dopo il gol di Milito – diventa ala vera e propria. In questo modo, sfrutta tutta la sua velocità diventando molto più pericoloso.
J. ZANETTI 6,5 – Si vede poco. Presidia il centro-destra e copre le folate di Maicon. Da una sua iniziativa, si origina l’errore di Abate che porta al gol di Milito. Progressivamente, diventa uno degli interisiti migliori: le ripartenze nerazzurre partono sempre da lui, e non perde un pallone.
T. MOTTA 6 – Segna dopo 4’ minuti. Sugli sviluppi di un calcio di punizione. Lui è in posizione regolare, ma ha tre compagni in offside. Lotta per tutta la partita e si esalta quando si tratta di costruire le barricate, dopo il vantaggio di Milito.
CAMBIASSO 6,5 – Lavora tanto, di quantità, in mezzo: pochi fronzoli e poche geometrie. Ma un filtro quasi imperforabile. Dopo il gol di Milito, non si schioda dalla mattonella davanti a Lucio e Samuel: preziosissimo.
ALVAREZ 6 – Cerca di operare sulla trequarti. Ma contro il van Bommel di questa sera, c’è poco da fare. Meglio negli inserimenti. Al 39’ ha una grande palla gol, ma disturbato da Nocerino, calcia su Abbiati. Con maggiore personalità, quando l’Inter va in vantaggio. Sacrificato da Ranieri per difender l’1-0. Dal 67’ CHIVU 6,5 – Prezioso nel compattare la difesa e ‘liberare’ Nagatomo. Tiene bene su Pato e Abate.
PAZZINI 5,5 – Nel primo tempo, si vede davvero poco. Contro Thiago Silva, non la spunta mai. E si muove anche poco. Però ripiega con costanza. Continua anche nella ripresa una faticosa partita di lotta. Dopo l’uscita di Milito diventa il punto di riferimento dei nerazzurri e continua a impegnarsi più in fase di distruzione che in quella offensiva.. Dal 90’ FORLAN SV – Pochissimi minuti.
MILITO 6,5 – Si muove tantissimo, anche se non riesce a essere mai pericoloso, in tutto il primo tempo. E’ però l’attaccante dell’Inter che entra in tutte le azioni dei nerazzurri. Al 9’ del secondo tempo, ha la prima palla buona: favorito da un ‘liscio’ clamoroso di Abate, batte imparabilmente Abbiati e porta l’Inter in vantaggio. Dal 76’ SNEIJDER SV- Prova a rallentare e far possesso.
ALL. RANIERI 6,5 – L’Inter comincia bene. Compatta e arrembante, sfrutta velocità e ripartenze, mettendo in difficoltà il Milan. Con il passare dei minuti, però, i nerazzurri perdono in dinamismo, subendo troppo l’iniziativa dei rossoneri. Nel momento peggiore arrivano l’errore di Abate e la freddezza di Milito. Passata in vantaggio, l’Inter si ricompatta e tiene il campo molto bene.
ARBITRO
ORSATO 6 – Dopo 4’ minuti, annulla per fuorigioco un gol di T. Motta. L’oriundo parte in posizione regolare, ma ci sono altri due nerazzurri in offside. Difficilissimo considerarli passivi. Al quarto d’ora altra decisione corretta, quando ferma Pato lanciato a rete, partito in posizione irregolare. Tiene bene la gara, anche se è poco reattivo coi cartellini.
TABELLINO
MILAN-INTER 0-1
MILAN (4-3-1-2): Abbiati; Abate, Nesta, T. Silva, Zambrotta (66’ Robinho); Boateng, Van Bommel, Nocerino (dal 80’ Seedorf); Emanuelson; Pato (83’ El Shaarawy), Ibrahimovic. All: Allegri
INTER (4-4-2): J. Cesar; Maicon, Lucio, Samuel, Nagatomo; J. Zanetti, T. Motta, Cambiasso, Alvarez (67’ Chivu); Pazzini (90’ Forlan), Milito (76’ Sneijder). All: Ranieri.
ARBITRO: Orsato
MARCATORI: Milito 54’
AMMONITI: Boateng, Nesta, T. Motta, El Shaarawy
ESPULSI: –
NOTE: –




















