L'argentino ha vinto il premio tre volte consecutivamente
TRIPLETE MESSI PALLONE ORO 2011 / ZURIGO (Svizzera) – Può una 'Pulce' alta 169 centimetri essere un gigante in mezzo al campo? Sì, se si chiama Lionel Messi.
Caratteristiche tecniche. Baricentro basso, ottimo controllo di palla e un’accelerazione da urlo; con il piede sinistro è capace di disegnare magie ma il destro non è da meno. Abile a destreggiarsi su entrambe le fasce del campo come nella zona centrale, cerca spesso l'azione solitaria in contropiede ma è un fenomeno a interpretare e sfruttare i tagli nella difesa avversaria, trovando in qualunque modo la via del goal.
La carriera. Nasce a Rosario il 24 Giugno 1987 e inizia a tirare calci prima nella squadra locale allenata dal padre, il Grandoli, poi nel Newells Old Boys. A 13 anni gli viene diagnosticato l’ ipopituitarismo (termine che indica una condizione patologica caratterizzata da una diminuita secrezione di somatotropina) e, nel frattempo, finisce nel mirino degli osservatori del Barcellona che, ammaliati dalle capacità e dal potenziale di quella ‘pulce’, convincono il ragazzo e la sua famiglia a trasferirsi in Spagna, con la promessa di prendersi carico delle cure.
Il 1^ Marzo 2001 ‘Leo’ firma il suo primo contratto con il club spagnolo e viene arruolato nella ‘cantera’. Tre anni dopo, nell’Ottobre 2004, fa il suo debutto in prima squadra contro l'Espanyol, diventando il terzo giocatore più giovane ad indossare la maglia del Barcellona in una gara ufficiale ed il più giovane a giocare nella Liga (questo record verrà battuto solo da Bojan Krkić, nel settembre 2007). Nel Maggio 2005, a soli 17 anni, 10 mesi e 7 giorni, realizza la sua prima rete contro l’Albacete.
Durante la stagione 2006-2007, Messi si conquista a suon di goal e prestazioni il posto da titolare in prima squadra. Un infortunio lo tiene fermo per tre mesi ma lo straordinario talento argentino realizza, nelle ultime 13 giornate, ben 11 reti. Lo sprint finale non basta al Barcellona per vincere il titolo ma servono al giocatore per consacrarsi a livello internazionale, dal momento che si posiziona terzo nella graduatoria del Pallone d’Oro 2007 e secondo nella classifica del Fifa World Player dello stesso anno.
La stagione seguente cresce ancora e solo uno straordinario Cristiano Ronaldo gli impedisce di aggiudicarsi il prestigioso riconoscimento organizzato da ‘France Football’. L’argentino si consola con la conquista della Champions League, allo Stadio Olimpico di Roma, il 27 Maggio 2009 contro il Manchester United. Messi realizza la rete del 2 a 0 con uno straordinario colpo di testa che batte Van der Sar e che gli vale anche il titolo di capocannoniere della manifestazione con 9 goal in 12 partite. A fine agosto arriva la vittoria in Supercoppa Europea e, pochi giorni dopo, il rinnovo del contratto fino al 2016, con uno stipendio di 10,5 milioni di euro e una clausola rescissoria da capogiro: 250 milioni.
Il 1 Dicembre 2009 viene, finalmente, eletto Pallone d'oro 2009 con 473 punti, 240 in più sul secondo classificato (il Pallone d'oro 2008 Cristiano Ronaldo); tale distacco è il più grande della storia dell'importante riconoscimento istituito nel 1956 da ‘France Football’. Venti giorni più tardi, Messi fa il bis con il Fifa World Player, posizionandosi ancora davanti al calciatore portoghese.
La sfida personale tra i due si ripete anche nel 2010 e nel 2011, ed è ancora una volta la ‘pulce’ a spuntarla, merito anche dell’incredibile mix di gioco e risultati prodotto dal Barcellona di Pep Guardiola.
I numeri e il palmares, d’altronde, sono sbalorditivi: poco più che ventiquattrenne, ha già collezionato, con il Barcellona, 5 titoli nazionali, 5 Supercoppe di Spagna e 1 Coppa nazionale, 3 Champions League, 2 Supercoppe Europee e 2 Mondiali per Club. In 295 presenze in maglia blaugrana ha totalizzato la bellezza di 211 reti, di cui 31 (in 27 gare) solo nella stagione attualmente in corso.
A stonare, nella straordinaria carriera di Leo Messi è solo il suo ruolino con la maglia della nazionale argentina, dove non è mai riuscito ad essere altrettanto decisivo. Probabilmente, e in fondo lo speriamo tutti, è solo una questione di tempo.




















