Secondo appuntamento con lo speciale sui movimenti in casa nerazzurra
CALCIOMERCATO INTER / MILANO – Stagione 2010-2011: L’Inter primavera è ritenuta, da tutti gli addetti ai lavori, una delle formazioni più forti del panorama giovanile italiano e, a conferma di ciò, il 7 Marzo 2011 arriva la vittoria del prestigioso Torneo Internazionale di Viareggio.
Con la partecipazione alla “Next Generation Series” a partire dalla stagione in corso, tuttavia, il settore primavera nerazzurro ha subito un drastico rinnovamento. Con l’abbassamento a 19 anni di età, per la partecipazione alla Champions League giovanile, la casa madre interista ha dovuto privarsi della maggior parte di quella rosa tanto promettente.
Nella travagliata gestione Benitez, costellata da infortuni e mancanze nell’undici titolare, ben 4 di quei giocatori hanno esordito da titolari fornendo prestazioni di alterna qualità. Abbiamo iniziato nei giorni scorzi (qui) il focus di mercato su prestiti e comproprietà per stabilire quanto, da queste “cessioni”, l’Inter possa ricavare in sede di trattativa per acquisti di caratura internazionale.
Il primo articolo ha portato bene a Luca Caldirola che, chiuso dal cambio di modulo adottato da Claudio Ranieri, si accaserà in prestito al Brescia per rivalutare il proprio cartellino. Ma che fine hanno fatto e quanto valgono ora i restanti giocatori di quel vincente settore primavera?
Renè Krhin, classe ’90 è il capostipite della prima nidiata di giovani talenti; dopo aver esordito in Serie A con l’Inter di Mourinho, il nazionale Sloveno viene ceduto in compartecipazione al Bologna per 3 milioni di euro ma, a causa di un brutto infortunio, si vede costretto a saltare gran parte di stagione. In questa stagione ha collezionato 4 presenze e la metà del suo cartellino vale almeno 2 Milioni di euro.
Nell’estate 2011 l’Inter ha iniziato una fitta collaborazione con il Livorno del presidente Spinelli portando in amaranto ben 3 giocatori. Mentre Luca Siligardi, trequartista classe ’88, valore intorno ai 500 mila euro, non sembra essere un punto di forza dei toscani (solo pochi minuti per lui), nella rosa a disposizione di Armando Madonna sono presenti i “trascinatori” della vittoria del Viareggio 2010: il miglior portiere del torneo Francesco Bardi e il Golden Boy Simone Dell’Agnello. L’attaccante livornese, in un reparto offensivo composto da bomber navigati come Volpato e Dionisi, non sta trovando grande continuità, tuttavia, il suo cartellino si aggira ancora intorno ai 2 Milioni. Discorso inverso per Francesco Bardi, 15 presenze da titolare, a soli 19 anni è considerato dalla critica l’erede designato di Julio Cesar. Il suo cartellino vale almeno 5 milioni di euro e, in via Durini, puntano forte sul portierino livornese.
Cristiano Biraghi e Aiman Napoli vestono entrambi la maglia gialloblù della Juve Stabia ma, anche in questo caso, il destino dei due ex nerazzurri sembra essere agli antipodi. Napoli sembrava essere un predestinato, attaccante titolare in coppia con Balotelli nella primavera, non ha convinto i dirigenti campani ed è stato rispedito a Milano con relativa riduzione del proprio valore. Biraghi, terzino sinistro ed ex capitano dell’Inter di Pea, dopo un buon inizio di stagione, ha subito una leggera flessione non trovando più con grande continuità il campo. Il cartellino, tutto di proprietà nerazzurra, si aggira intorno agli 1.5/2 Milioni di euro.
Felice Natalino, polivalente difensore classe ’92 in prestito al Verona, fu pagato, a soli 16 anni ben 1.5 milioni di euro. Classe cristallina, per un intoppo burocratico non può essere schierato titolare in Serie B fino a Gennaio. Il suo cartellino, tuttavia, non ne ha risentito e, attualmente, il valore di mercato del giocatore è stimato intorno ai 3 milioni.
Vid Belec, portiere in prestito al Crotone, Giulio Donati e Nicolas Giani, difensori non più di primo pelo (21 e 25 anni rispettivamente) fanno parte della prima sfornata di giovani calciatori usciti da Appiano Gentile. Le cifre che coinvolgono i loro nomi non sono entusiasmanti, ma, in questa stagione, i tre sembrano essersi ritagliati il giusto spazio nelle rispettive rose. Ottimi come contropartite tecniche, il loro valore si aggira intorno al mezzo milione di euro.
Dopo il prestito di Caldirola al Vitesse nella scorsa stagione, l’Inter sembra puntare forte sulla crescita dei propri giovani anche in campionati esteri. È il caso di Andrea Mei, difensore classe ’89, aggregato in prima squadra ai tempi di Mourinho, in prestito al VVV Venlo in Olanda e di Dennis Alibec, punta versatile classe ’91 in prestito al Malines nel campionato Belga. Entrambi i giocatori, dopo un primo periodo di ambientamento, stanno fornendo buone prestazione aumentando, seppur di poco, il prezzo del loro cartellino. L’Inter potrà contare su 3/4 Milioni di euro, ma, data la tipologia di collaborazione, i due giocatori verranno rivalutati il 31 di Giugno, al rientro a Milano.
Simone Benedetti, 18 presenze nel Gubbio in Serie B è l’ultimo dei titolari dell’ex Inter Primavera ad essere stato ceduto, seppur in prestito, nella sessione estiva del mercato. Il difensore, classe ’92 è in compartecipazione fra Inter e Torino ma, date le buone prestazioni offerte con la formazione umbra, verrà sicuramente riscattato dal club di via Durini. Il suo cartellino si aggira intorno ai 4 milioni di euro e sembra essere il miglior prospetto per aggregarsi, in futuro, nella prima squadra nerazzurra.
Con le citazioni di Lorenzo Tassi (il nuovo Roberto Baggio acquistato in comproprietà dal Brescia e aggregato agli Allievi Nazionali) e di Samuele Longo (capitano della primavera di Stramaccioni in compartecipazione con il Genoa) si chiude la seconda parte del focus sul mercato nerazzurro. Le possibilità per intavolare trattative non “sanguinose” in sede di mercato sono tante e variegate. Investire nel settore giovanile, alla lunga, paga e l’Inter, con questi 23 calciatori, ha a disposizione un notevole gruzzoletto che potrà fruttare, in futuro, plusvalenze e risanamenti importanti in sede di bilancio.
Le apparenze spesso ingannano. Occhio al mercato. L’Inter non è immobile come sperano in molti.




















