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Stelle di mercato ai raggi X: Alexandre Pato, talento cristallino

Storia e numeri dell'attaccante rossonero nel mirino del PSG

ALEXANDRE PATO RAGGI X / ROMA – Per un attaccante (Tevez) in procinto di trasferirsi al Milan, ce n'è un altro (Pato) che potrebbe lasciare il capoluogo lombardo. La storia in rossonero del 'Papero', bomber brasiliano dai muscoli di cristallo, non è mai stata così vicina alla parola fine. Andiamo con ordine e proviamo a tracciare il profilo del giocatore e un bilancio della sua carriera fino ad oggi.

Caratteristiche tecniche. Il repertorio di Alexandre Pato è vario e di finissima qualità: i suoi movimenti sono rapidi e scattanti, il fiuto del goal è letale, il tiro potente nonché precisissimo. Nell'uno contro uno abbina una micidiale progressione ad un dribbling e un controllo di palla fuori dal comune. Sulla carta, parliamo di un talento indiscutibile destinato a diventare uno dei più importanti calciatori della storia del calcio moderno; nella pratica, il giovane attaccante non è ancora riuscito a tramutare questo enorme potenziale tecnico in realtà, colpa di un fisico forse cresciuto troppo in fretta e per questo fragile e soggetto a ripetuti infortuni.

Gli inizi in Brasile. I primi problemi di salute gli vengono diagnosticati alla tenera età di 10 anni, quando una radiografia effettuata per un banale infortunio rivela la presenza di un tumore osseo. Fortunatamente, una pronta operazione fa sì che il ragazzo si ristabilisca perfettamente.
Un anno dopo, Alexandre firma con le giovanili dell'Internacional di Porto Alegre ed il suo sogno di diventare calciatore ha inizio. Nel 2006, le ottime prestazioni nel campionato brasiliano under 20 (concluso con il riconoscimento personale di capocannoniere e la vittoria del titolo da parte del suo club) gli valgono il rinnovo del contratto a cifre quintuplicate ed il debutto nel Brasileirao. Segna al suo esordio nella massima serie nazionale e si ripete nel match di semifinale di Coppa del mondo per club 2006 (poi vinta dalla sua squadra) diventando a 17 anni e 102 giorni il giocatore più giovane ad aver realizzato una rete in una competizione UEFA (battendo il precedente primato detenuto da Pelè).

In rossonero. I numeri del giovane talento verdeoro catalizzano l'attenzione dei maggiori club europei ma a spuntarla è il Milan che, più di tutti, dimostra di credere nel giocatore investendo la cifra record (per un minorenne) di 22 milioni di euro. Seppur l'affare sia concluso nel calciomercato estivo del 2007, i tifosi milanisti devono aspettare la finestra di Gennaio dell'anno successivo per vedere ufficializzare l'acquisto, a causa delle norme FIFA che regolano il trasferimento internazionale dei minori di 18 anni.
Il 13 Gennaio 2008 debutta finalmente, con goal, a San Siro contro il Napoli. I successivi tre anni in maglia rossonera sono costellati da alti e bassi: la capacità realizzativa è quella tipica dei bomber di razza (60 goal in 137 presenze), ma troppo spesso i momenti di massimo splendore sono interrotti bruscamente da noie muscolari che costringono ai box il giocatore per lungo tempo.
Nella stagione attualmente in corso, il copione descritto poc'anzi si ripete fedelmente: il 13 Settembre sigla dopo 25 secondi la prima rete nella suggestiva sfida contro il Barcellona (poi terminata 2 a 2) ma solo una settimana dopo, durante il match contro l'Udinese, l'ennesimo guaio al bicipite femorale destro lo costringe ad un lungo stop. In un top club come il Milan nessun giocatore in rosa, nemmeno il più talentuoso, può permettersi di restare fermo per un prolungato periodo in quanto gli incontri sono ravvicinati e la concorrenza è folta. Ibrahimovic garantisce un altissimo rendimento ed un notevole impatto sul match, Robinho una dedizione e un equilibrio tattico imprescindibili nel sistema di gioco di mister Allegri. Per Alexandre Pato gli spazi nel club di Via Turati sono sempre più esigui e la situazione non sembra evolvere positivamente dal momento che l'approdo di Tevez in rossonero sembra sempre più probabile.

Il caso Pato-Allegri. La prima frizione tra il ventiduenne attaccante ex Internacional e l'allenatore pare risalire a Novembre in occasione della vittoria casalinga contro il Chievo, quando Allegri (appoggiato da spogliatoio e dirigenza) stravolge le gerarchie assegnando i gradi di capitano a Thiago Silva anziché a Pato (al quale la fascia spettava di diritto per anzianità di militanza nel club).
Nella pausa invernale per le festività natalizie il brasiliano, sempre più insofferente, si è lasciato andare a dichiarazioni poco affettuose nei confronti del suo allenatore affermando perentoriamente la totale assenza di dialogo tra i due.
A poco è servito correggere il tiro qualche giorno dopo, sostenendo di essere in totale sintonia con il tecnico e uniti nel medesimo fine: continuare a vincere con il Milan (il 'Papero' ha un contratto fino al 2014). Anche Allegri ha provato a gettare acqua sul fuoco dichiarando a mezzo stampa di non avere alcun problema con il giocatore.

PSG? Il calciatore non vuole parlare di mercato ma già da qualche settimana il suo nome è su tutte le prime pagine dei quotidiani sportivi accostato a quello del Paris Saint Germain, la squadra francese che lo scorso venerdì ha ufficializzato la firma con l'allenatore Carlo Ancelotti. L'allenatore emiliano ed il brasiliano si conoscono bene dai tempi di Milano e da allora i rapporti sono rimasti cordiali. Il club parigino, visto praticamente svanire Tevez, sembra aver puntato dritto dritto su Pato. Fonti francesi parlano di trattativa già in stato avanzato e annunciano le cifre dell'ipotetico affare: 50 milioni di euro; tanti soldi, che potrebbero far vacillare la dirigenza rossonera, non più così fermamente convinta a rispedire al mittente ogni offerta per il suo gioiello. Galliani passa la patata bollente al giocatore, rimandando a lui e solo a lui la decisione e le responsabilità di un'eventuale cessione; il calciatore elude l'argomento mercato nelle interviste ma si affida alle parole del suo agente Gilmar Veloz che, invece, si dichiara molto lusingato dal corteggiamento dei parigini. Sullo sfondo rimane, inoltre, vigile il Manchester City, come sempre in prima linea quando si parla di colpi di mercato.
La situazione è piuttosto ingarbugliata si fatica a reggere il passo della ridda di voci che circondano l'attaccante. Una cosa è certa: che resti a Milano o che sia Parigi la sua destinazione, sentiremo ancora parlare tanto e a lungo di Alexandre Pato, infortuni permettendo.

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