Il noto agente Fifa ha commentato ai nostri microfoni gli esiti dell'urna di Nyon
ESCLUSIVO MORABITO SU SORTEGGIO CHAMPIONS / ROMA – Evitati gli spauracchi Barcellona e Real Madrid, per le tre italiane impegnate negli ottavi di Champions League è tempo di bilanci e valutazioni sugli avversari estratti oggi a Nyon. Calciomercato.it ha deciso di affidare l'analisi delle tre gare in programma a febbraio (con ritorno a marzo) al noto agente Fifa Vincenzo Morabito, esperto conoscitore del calcio inglese. Tutte e due le 'superstiti' britanniche infatti, l'Arsenal ed il Chelsea, sfideranno rispettivamente Milan e Napoli: “I 'Gunners' sono un avversario che il Milan deve prendere con molta attenzione, stanno ritrovando fiducia dopo il brutto avvio di stagione, ma credo comunque che in percentuale il 'Diavolo' abbia il 60% di probabilità di qualificarsi”.
Percentuale ribaltata se prendiamo in considerazione l'impegno del Napoli: “Il Chelsea si sta anch'esso riprendendo, il periodo brutto lo ha superato e la sua forza la conosciamo tutti, ma questo non vuol dire che gli azzurri siano spacciati, anzi considerando il fattore casa e la determinazione degli uomini di Mazzarri la sfida è da considerarsi apertissima”. Nessuna delle italiane, quindi, può dirsi estremamente scontenta dell'esito dei sorteggi: “C'erano per tutte avversari peggiori, a partire dalle due spagnole Real e Barcellona. L'Inter non può lamentarsi, e anche per quanto riguarda la doppia sfida con le inglesi per la prima volta dopo alcuni anni possiamo dire che non partiamo spacciati in partenza”.
Morabito ha rilasciato anche un commento sugli accoppiamenti di Europa League: “Penso che quella della Lazio con l'Atletico Madrid sia una sfida molto equilibrata che i biancocelesti potranno e dovranno giocarsi fino in fondo, anche perchè in caso di passaggio del turno il calendario prevede una tra Braga e Besiktas. Sia per Reja sia per l'Udinese, che sfiderà il Paok Salonicco, vale lo stesso discorso fatto in precedenza per la Champions, e cioè potevano incontrare avversari ben più temibili come le due di Manchester“.




















