Consueto appuntamento con il conduttore dell'emittente milanese
TRAMACERE RADIOMILANINTER FACCIAMO CHIAREZZA SUL MERCATO INTER / MILANO – Il mercato, questo sconosciuto. Nelle ultime due settimane, aprendo i vari quotidiani sportivi nazionali nelle pagine in cui era trattato l'argomento, abbiamo potuto osservare il tipico valzer dei nomi accostati a destra e sinistra, vuoi dai procuratori, vuoi dalle società alle più disparate squadre di mezzo mondo.
Farfan, Pizarro, Lavezzi, Schelotto, Juan, Kucka, Lucas, Casemiro, Veloso, Bale, De Rossi, Vargas…questi sono solo alcuni dei nomi accostati, a torto o a ragione, alla società di via Durini. Ma facciamo un pò di chiarezza. Come ormai sarà chiaro ai nostri lettori e radio ascoltatori. il mercato è fatto di voci, di proposte, di accostamenti. Spesso e volentieri basta anche solo giocare contro una determinata squadra, nel suo momento di forma migliore, per vedere annunciati a mezzo stampa le trattative di mercato più inverosimili.
La rosa attuale dell'Inter sembra avere diversi punti deboli che, intervenendo sul mercato, potrebbero essere coperti. Manca un difensore centrale giovane da affiancare nel futuro ad Andrea Ranocchia; scarseggiano degli esterni in grado di dare personalità alle fasce nerazzurre; c'è bisogno di centrocampisti di qualità che diano anche corsa e fiato a centrocampo; c'è abbondanza di problemi in avanti con le punte nerazzurre che fanno a gara a chi segna di meno; infine serve un allenatore diverso, in grado di gestire al meglio i giovani, non legato allo spogliatoio e alle “ragioni” dei senatori.
Procediamo con ordine. Il problema del difensore centrale, per ora, non sembra essere così preoccupante, soprattutto considerando il trio Lucio-Samuel-Ranocchia che dovrebbe, in ogni caso dare solidità alla difesa in attesa di un rincalzo di livello. Aspettando l'esordio di Caldirola ed il rientro alla base del miglior difensore centrale della primavera 'sforna-talenti' dell'Inter, Simone Benedetti (attualmente in prestito al Gubbio) l'Inter dovrebbe essere coperta. Ecco perché si sta puntando forte su Juan Jesus, bloccato per una cifra intorno ai 5 Milioni di Euro, che può fare tranquillamente sia il difensore centrale che il terzino sinistro.
Perso Tevez, che avrebbe risolto il problema in attacco dei nerazzurri, data l'abbondanza di prime punte, ma la contemporanea scarsità di punte di movimento, il maggior investimento che Massimo Moratti potrebbe compiere per migliorare la rosa nerazzurra, dovrà essere indirizzato verso due zone del campo: il centrocampo e la fascia sinistra. Gareth Bale è il sogno del patron nerazzurro per sistemare definitivamente l'annoso problema che riguarda la fascia mancina, il prezzo è, però, proibitivo e l'ormai imminente Fair-Play Finanziario non permette agli uomini di mercato spese folli. Stesso discorso, purtroppo, per quello che riguarda l'accostamento a Daniele De Rossi; il procuratore del calciatore, anche per cercare un rialzo dell'offerta della Roma, ha proposto il giocatore allo staff dell'Inter che, ovviamente, si è detta interessata; tuttavia, nel momento in cui De Rossi si liberasse dalla Roma a parametro zero, l'Inter dovrebbe affrontare la concorrenza 'sleale' di City e Real Madrid in grado di offrire cifre importanti al calciatore e, ovviamente, al procuratore.
Tutto sembra ruotare, quindi, attorno a Diego Milito. Nel quintetto di attaccanti disponibili in questo momento in rosa, l'attaccante argentino sembra essere il primo candidato a lasciare i nerazzurri se non a Gennaio, quantomeno a Giugno. Il principe del Bernal è stato proposto e suggerito, dal suo procuratore Hidalgo e dai dirigenti nerazzurri, al Paris Saint Germain (dell'ex Leonardo), allo Schalke 04 (che sta cercando il futuro sostituto di Raul), al Werder Brema (in difficoltà in Bundesliga), all'Anzhi (dove ritroverebbe l'ex Eto'o) e al Genoa (dell'amico Preziosi con cui l'Inter è in ottimi rapporti).
Per ognuna di queste ipotetiche trattative, puntualmente, gli esperti di mercato, i procuratori e le società hanno rilanciato con l'inserimento di giocatori dalle caratteristiche più variopinte. Pizarro e Farfan, ad esempio sono le ultime novità di mercato, ma non arriveranno sicuramente a vestire i colori nerazzurri. Claudio Pizarro, classe 78 dovrebbe essere l'alternativa all'argentino in uno scambio virtuale con il Werder Brema, ma è di un anno più vecchio di Milito. Jefferson Farfan in scadenza di contratto con lo Schalke 04, potrebbe rinforzare le fasce dell'Inter prive, finora di calciatori con grande corsa e qualità nelle gambe, ma ha da poco subito un grave infortunio al ginocchio con la rottura del crociato.
Il vero e unico problema dell'Inter è la mancanza di un progetto futuro. La rosa nerazzurra è composta, con percentuali intorno ai 40%, da giovani al di sotto dei 24 anni. Questi giocatori, che finora non si sono dimostrati all'altezza della rosa nerazzurra, anche e soprattutto a causa del pessimo momento della squadra, sono la base perfetta per un progetto futuro destinato a durare per anni e che rispetterebbe al 100% i canoni imposti dal FFP. Per farlo, non ce ne siamo dimenticati, serve una svolta a livello tecnico e societario. Ai nerazzurri serve un rinnovamento nel reparto dirigenziale, il tempo di Marco Branca sembra ormai esaurito con il definitivo raffreddamento dei rapporti con Massimo Moratti, e tecnico, con Claudio Ranieri che si è dimostrato non essere il tecnico adatto alla gestione e al lancio di giovani talenti nel calcio che conta.
La 'vera' rivoluzione di Moratti passa prima di tutto dal mercato degli allenatori e dei direttori sportivi. Lele Oriali, partito Branca, potrebbe tornare all'interno dello staff dirigenziale consigliando, al presidente, un tecnico che recentemente è stato (guardacaso) avvicinato più volte all'Inter: Walter Mazzarri. Il tecnico di San Vincenzo ha i crismi dell'antipatico, del 'rompiscatole', tipologia di allenatore che fa impazzire Massimo Moratti e che potrebbe riaccendere il sopito animus pugnandi del numero uno di via Durini.
Mazzarri troverà sicuramente in rosa Juraj Kucka, la cui trattativa per il passaggio all'Inter è ormai definita; Ma se il mercato è fatto di voci, di accostamenti, di sensazioni, perché da Napoli non potrebbe arrivare il fido delfino di Walter Mazzarri, Ezequiel Lavezzi? C'è tempo fino al 31 Gennaio 2012. Che l'effetto domino abbia inizio.




















