La piattaforma nata nel 2006 sta finalmente prendendo piede anche in Italia
TWITTER DA CARESSA A LAVEZZI / ROMA – Finalmente Twitter. Mentre in Italia imperversava unicamente Facebook, negli ultimi anni, il resto del mondo si appassionava al social network 'minimale'. Negli ultimi tempi, però, anche il Bel Paese ha cominciato ad iscriversi in massa su Twitter. C'è chi lo definisce “il nuovo Facebook”, ma non è così: laddove Facebook propone immagini, video, amicizie e chi più ne ha più ne metta, Twitter riduce tutto all'essenza: messaggi in non più di 140 caratteri. Tutto qua.
Una rivoluzione che, per osmosi, sta coinvolgendo sempre più calciatori. Tra i più attivi, in Italia, come non citare Chiellini (@chiellini) e Lavezzi (@PochoLavezzi), ma anche Frey (@SebastienFrey) e Sneijder (@sneijder101010). Il fenomeno sta mettendo in contatto come mai prima d'ora i cosiddetti famosi e le persone comuni. E i numeri ne risentono, premiando con lode la piattaforma nata nel 2006.
Ma i 'simpaticoni' sono dietro l'angolo. Gli emuli — in altre parole, persone che si spacciano per personalità — sono centinaia: la scorsa estate balzò agli onori delle cronache il profilo di André Villas-Boas, che poi si rivelò essere un falso; ieri, invece, uno pseudo Fabio Caressa ha scritto una manciata di commenti, prima di essere smascherato. Insomma: come in tutte le acque, anche Twitter va saputo navigare. Ma se volete essere sicuri di non incappare nei profili fittizi, la soluzione è una sola: seguite Calciomercato.it, perché sì, siamo anche su Twitter! Vi terremo informati sui 'tweet' dei vostri calciatori preferiti, ma anche su tutte le notizie dal mondo del pallone, com'è tradizione della nostra testata. Non c'è trucco, non c'è inganno…
