Arriva nelle sale la trasposizione del quarto libro di Fabio Volo: storia di “giovani quarantenni” alle prese con le responsabilita'
FABIO VOLO VENERDI AL CINEMA CON UN GIORNO IN PIU'/TORINO – “La nostra non è una generazione di bamboccioni, ma solo di persone che non sanno ancora cosa vogliono fare da grandi”. Lo dice Fabio Volo, scrittore, attore, conduttore televisivo, durante la presentazione della commedia sentimentale diretta da Massimo Venier e tratta dal suo quarto romanzo, “Il giorno in più”. “Non sono d'accordo con chi associa me alla sindrome di Peter Pan. Non è questione di una mancanza di crescita ma di un crollo dei ruoli”.
Ruoli che ben delinea paradossalmente nei personaggi del film: lui è Giacomo Pasetti, manager milanese di quarant'anni, poco propenso al matrimonio e alla stabilità sentimentale, donnaiolo impenitente, che un giorno, per un fatto occasionale, si ritrova oltreoceano alla ricerca dell'amore.
Isabella Ragonese, Michela, è la donna che fa il miracolo. Anche lei un personaggio immagine dei giovani d'oggi: “Mi sono ispirata alle ragazze che vedo in giro e frequento, tanto intraprendenti nel lavoro quanto timorose nella vita privata. Michela non è la classica ragazza-velina che spesso si vede nei film, ma una donna impegnata, con un background molto complesso''.
“Il giorno in più” sarà nelle sale a partire da venerdì 2 dicembre.
