Atalanta
Bologna
Cagliari
Como
Fiorentina
Genoa
Inter
Lazio
Lecce
Milan
Napoli
Parma
Roma
Torino
Udinese
Verona

Vincenzo D'Amico

L'ex calciatore, eroe biancoceleste del 1974, ha commentato l'episodio piu' scottante del momento

SERIE A ESCLUSIVO D'AMICO SU LAZIO E OSVALDO / ROMA – La Lazio campione d'Italia 1974 è passata alla storia per i violenti litigi tra i suoi giocatori che turbavano la tranquillità dei ritiri e degli allenamenti di mister Maestrelli, fatti che non hanno inciso sui risultati, e anzi hanno probabilmente rafforzato il valore della squadra biancoceleste nel corso della stagione. Di quella Lazio Vincenzo D'Amico, adesso opinionista di alcune trasmissioni 'Rai', è stato un titolare inamovibile, e Calciomercato.it ha pensato di affidare anche al suo commento l'episodio riguardante Daniel Pablo Osvaldo, attaccante della Roma punito con una pesante sanzione discplinare (multa ed esclusione per una partita) dopo aver colpito con un pugno l'argentino Lamela: “E un episodio che mi è subito sembrato molto strano -ha commentato D'Amico- Soprattutto per il fatto che la Roma abbia fatto di questa vicenda un caso mediatico e l'abbia fatta sapere a tutto il mondo. Sono cose che succedono, sai quante volte è capitato quando giocavo io, e nessuno ha mai detto nulla? E' penso di poter allargare il discorso a molte altre squadre”. La spiegazione di questo avvenimento anomalo è stata individuata da alcuni nella mancanza di un forte spirito di gruppo all'interno dello spogliatoio giallorosso, da altri nel carattere del tecnico spagnolo Luis Enrique: “Personalmente, dall'esterno non riesco proprio a darmi una spiegazione”.

LAZIO, VAI PER LA CHAMPIONS – Vincenzo D'Amico ha parlato anche delle prospettive della Lazio in questo campionato, dopo la doppia sfida contro Napoli e Juve che la ha vista portare a Formello soltanto un punto: “La Lazio esce male da questo doppio confronto. Mi spiego: al 'San Paolo' ha strappato un buon punto viste le assenze importanti, ma con la Juventus è emerso un dato importante, e cioè che quella di Reja non è una squadra da scudetto. Mancano un paio di elementi importanti a centrocampo, dove Ledesma, il fulcro del gioco, il Pirlo della squadra, sbaglia il 70% dei palloni che gioca, e manca il Cisse di inizio stagione”. A proposito del francese: “Pensava di ricoprire il ruolo che invece è di Klose, quello di numero uno, ed è rimasto psicologicamente turbato per averlo perso. Per me non si riprenderà in questa stagione, e anzi a gennaio se ne andrà“.

LOTTA A DUE? MACCHE' – L'opinionista ha ribadito che la Lazio non giocherà per lo Scudetto: “Ma non è vero neanche che sia l'anno della Juve. E' ancora l'anno del Milan, i bianconeri arriveranno secondi, e la Lazio può arrivare terza lottando con l'Udinese. Napoli ed Inter? I partenopei li vedevo strafavoriti prima dell'inizio della stagione, ma adesso devo riconoscere che, soprattutto se andranno avanti in Champions, il titolo non è un'impresa alla loro portata. I nerazzurri e la Roma secondo me non rientreranno nel giro delle squadre di vertice. L'Inter ha vinto a Siena ma non ha convinto neppure me”.

Gestione cookie