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IL PAGELLONE DI CALCIOMERCATO.IT: Ibrahimovic impressionante, Boruc imbarazzante

Top e flop della XIII giornata di campionato di Serie A, secondo i voti dei nostri inviati.

PAGELLONE / ROMA- Due gol e giocate spettacolari gli valgono ancora una volta il gradino più alto del podio. Miglior calciatore di giornata, Zlatan Ibrahimovic raggiunge quota 101 gol in Serie A. Pessima,invece, la gara di Artur Boruc: il portiere viola ha molte responsabilità nella sconfitta rimediata dalla Fiorentina in quel di Palermo.

TOP 5

5) German Denis (Atalanta) – Possente e diligente, con i suoi gol l’argentino sta strascinando l’Atalanta verso una salvezza tranquilla. Re Mida dei bergamaschi,”El Tanque” trasforma in rete tutti i palloni che tocca. Oltre a mostrare un’ottima vena realizzativa, il centroavanti costituisce il cardine dell’attacco neroazzurro. Abile nel gioco aereo e deciso nei contrasti, riesce a smistare palle giocabili per i compagni. Solo la traversa gli nega la gioia della doppietta. Carro armato. VOTO 7,5.

4) Simone Pepe (Juventus) – Se la Juventus vola in vetta alla classifica di Serie A, merito è anche dell’esterno bianconero. Non solo segna il gol che vale i tre punti, ma è incontenibile sull’out di destra. Svincolato da compiti difensivi, il centrocampista della nazionale mette in seria difficoltà Radu, costringendo i laziali al raddoppio di marcatura. Bravo nello sfruttare al massimo l’assist di Matri, sfiora la doppietta in più di un’occasione. Treno. VOTO 7,5.

3) Josip Ilicic (Palermo) – Gol e assist gli valgono la palma di migliore in campo. In un Palermo senza attaccanti e privo di terminali offensivi di riferimento, è lui a fare la differenza. Non solo lancia Miccoli a rete per il momentaneo 1 a 0, ma trasforma con destrezza un punizione dal limite che vale il secondo gol siciliano. Imprendibile palla al piede, pur essendo troppo isolato, riesce a rendersi pericoloso con le sue incursioni. Toro. VOTO 7,5.

2) Adrina Mutu (Cesena) – Finora non aveva convito il pubblico del Dino Manuzzi di Cesena, ma la prestazione di oggi lo ha riappacificato con la tifoseria bianconera. I due gol messi a segno contro il Genoa sono due perle di rara bellezza che valgono una vittoria più che importate. Se delizioso è il cucchiaio con cui infila Frey dagli undici metri, da fantascienza è il destro a giro dalla distanza con cui segna la seconda rete. Fantastico. VOTO 7,5.

1) Zlatan Ibrahimovic (Milan)– Formidabile e inarrestabile con le sue giocate, il milanista dà vita ad una prestazione da incorniciare. Particolarmente ispirato e volitivo, pizzica la traversa dopo appena qualche minuto di gioco con un tiro dalla distanza. Non solo diletta il pubblico di San Siro con incantevoli passaggi di tacco e colpi d’alta scuola, ma segna una doppietta che, oltre a consegnare anzi tempo la vittoria ai rossoneri, gli permette di raggiungere quota 101 gol in Serie A. Stupendo il destro a giro con cui batte Sorrentino, imprendibile il calcio di rigore piazzato sotto l’incrocio dei pali. Impressionante. VOTO 7,5.

FLOP 5

5) Goran Pandev (Napoli) – Mazzarri lo schiera in campo dal primo minuto per far rifiatare “el Pocho” Lavezzi, ma il macedone delude ancora le aspettative. Scarsa personalità e poca intensità di gioco lo rendono innocuo e sempre fuori dagli schemi partenopei. Facile preda della retroguardia atalantina, la punta dimostra di non essere pronta quando viene chiamata in causa. Sotto di un gol, l’allenatore decide di chiamarlo in panchina. Rimandato. VOTO 5.

4) Mauro Zarate (Inter) – Tanto fumo e niente arrosto. Dribbling, finte, veli, colpi di tacco e giocate con la suola evidenziano un tasso tecnico notevole. Tuttavia, se cotanta bravura deve essere soggiogata dall’egoismo e dalla testardaggine, essa diviene inutile e insopportabile. Il colpo vincente non parte mai dai suoi piedi e non dà la sensazione di essere pericoloso. Esce e al suo posto entra Castaignos, autore del gol vittoria. Inconcludente. VOTO 5.


3) José Angel (Roma) — La fase offensiva c’è, ma quella difensiva decisamente no. Messo in difficoltà da ogni giocatore dell’Udinese che tenti la sortita in attacco, il giallorosso dimostra ancora evidenti lacune quando è chiamato a contenere la manovra avversaria. Se è vero che, a parte Juan, non è aiutato a dovere dal resto del reparto arretrato, va detto che il terzino manca dei fondamentali. La diagonale in fase di copertura non è ancora nel suo repertorio. Prestazione da rivedere. Impreparato. VOTO 5.

2) Stefan Radu (Lazio)– Si vince e si perde insieme. Questo dovrebbe essere lo spirito di squadra. Tuttavia, dopo la prestazione contro la Juventus, è quasi impossibile non attribuire responsabilità negative al terzino biancoceleste. In balia degli attacchi juventini, non riesce mai a fermare le avanzate di Pepe e compagni. Colpevole anche in occasione del gol, rimane in campo solo perché Reja non dispone di adeguati sostituti. Non all’altezza. VOTO 4,5.

1) Artur Boruc (Fiorentina) – L’errore commesso in occasione del gol di Miccoli è a dir poco grossolano e decisivo in senso negativo per l’andamento della gara. Dovrebbe coprire il primo palo, invece segue l’istinto e va fuori posizione, subendo così la rete dell’1 a 0. Con il passare dei minuti non compie interventi prodigiosi, anzi subisce il secondo gol su una punizione non irresistibile di Ilicic. Ennesima prestazione negativa per l’estremo difensore viola. Imbarazzante. VOTO 4.

 

 

 

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