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Udinese-Roma, Di Natale: “Voglio il titolo e chiudo la carriera qui”

L'attaccante vuole laurearsi capocannoniere e stasera contro la Roma spera in un centro

UDINESE ROMA DI NATALE / UDINE – L'Udinese e  Di Natale sono alla ricerca di riscatto dopo lo stop di Parma. E sulla loro strada stasera c'è la Roma. I giallorossi volano ad Udine per l'anticipo di campionato e si troveranno di fronte quindi una squadra affamata che sta disputando un ottima stagione ed un attaccante che punta al terzo titolo consecutivo di capocannoniere, Antonio Di Natale. “Sarebbe una grande soddisfazione vincerlo tre volte di fila – ah dettol'attaccante in un'intervista rilasciata al Corriere dello Sport – Non è mai successo ad un italiano, c'è riuscito solo Platini. Ci proverò ancora. Il terzo titolo sarebbe la ciliegina sulla torta di una carriera di cui sono molto soddisfatto. Ho realizzato 138 gol, voglio chiudere a 150”. 

Di Natale si è legato a doppio nodo con l'Udinese: da sette anni è in Friuli e non vuole andarsene: “E' stata una scelta di vita. E sono convinto di aver fatto bene. Una città a misura d'uomo, una società che funziona. Pozzo lo sa, chiuderò la carriera qui”.  E non solo: “Il contratto scade nel 2013 poi mi piacerebbe restare a fare il dirigente, l'allenatore no, ce ne sono già tanti bravi in giro”.

Stasera c'è la Roma priva di Totti: “La Roma è una grande squadra esprime un calcio diverso, vogliamo mettere in difficoltà la difesa giallorossa. Francesco è un campione che non può essere messo in discussione, farà la differenza fino a fine carriera. peccato stasera non ci sia, con lui lo spettacolo in campo è garantito”. Di Natale è stato vicino al trasferimento a Roma: “Qualche anno fa mi cercarono quando ero ad Empoli, ma Corsi non mi lasciò partire. La seconda volta quando c'era Spalletti. Lui mi portò ad Udine, poi se ne andò alla Roma. Ci avevo sperato”.

Di Natale spera in un posticino nella Nazionale di Prandelli: “Credo che dopo il Mondiale Prandelli abbia voluto puntare sui giovani, l'Italia sta facendo bene e io farò sempre il tifo per gli azzurri. Ma il mio nome ci può stare, non ho perso tutte le speranze”.

C.Z.

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