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Francesco Cosatti su futuro Del Piero, Krasic ed Elia

Abbiamo chiesto al giornalista di 'Sky' di fare il punto della situazione in casa Juve e casa Udinese: prospettive stagionale ed equilibri di mercato

 CALCIOMERCATO JUVENTUS, UDINESE, DEL PIERO, GUIDOLIN, DI NATALE / MILANO – Francesco Cosatti, giornalista di Sky, segue da anni le vicissitudini dei due principali club italiani che vestono la casacca bianconera: Juventus e Udinese. Lo abbiamo sentito, per capire cosa si possono aspettare i tifosi di queste due squadre, nella stagione corrente. Lo abbiamo anche ‘stuzzicato’ in ottica mercato, chiedendogli un parere sulla situazione di alcuni giocatori che non sembra stiano mantenendo le promesse estive o che paiono alla fine di un ciclo.

 

Dove può arrivare la Juve? Considerando la rosa ampia e profonda, il buon avvio, le belle prestazioni contro le ‘grandi’ e la non partecipazione alle coppe, è davvero la favorita per lo Scudetto?
La Juve arriverà lontano. Perchè con il passaggio dal 4-2-4 al 4-3-3, ora è molto difficile per gli avversari batterla. E allora dico che la squadra di Conte lotterà fino alla fine per uno dei tre primi posti.

 

Del Piero: la ‘sfiducia’ pubblicamente espressagli da Agnelli, come si riverbererà sul capitano? Vederlo lontano da Torino già a gennaio è pura fantascienza?
Dal mio punto di vista il capitano sarà determinante in questa stagione. Quando Conte lo chiama in causa, dà sempre il massimo. Lasciare la Juve a gennaio? Non succederà. Mi pare troppo presto per capire quale sarà il suo prossimo club, anche se, in serie A, con una maglia diversa da quella bianconera, non me lo vedo proprio.

 

In estate la Juventus ha ‘puntato forte’ sugli esterni. Ma non tutti hanno convinto: Pepe pare essere il giocatore più adatto per il calcio di Conte, ma gli altri? Cos’ha Krasic? Elia è da Serie A? Estigarribia è un profilo su cui insistere? Giaccherirni è da Juve?
Pepe è un giocatore perfetto per il 4-3-3 della Juventus per duttilità e abnegazione. Alla Juve si scommette forte su Estigarribia, e le prime sensazioni sono positive. Momento negativo per Krasic. E le tre partite consecutive viste dalla tribuna lo confermano. Deve lavorare e crescere da un punto di vista tattico. Elia? E' un investimento a lungo termine. Aspetterei a bocciarlo. Forse c'è anche un aspetto di maturazione personale da attendere. Giaccherini? Utile. Quando è stato chiamato in causa ha fatto il suo.

 

Che fine ha fatto Luca Toni? Che prospettive per lui?
Con il 4-3-3, l’ex Bayern, si trova davanti Matri, Del Piero, e Quagliarella (anche lui fin'ora utilizzato pochissimo). Se vogliamo, aggiungiamo anche Vucinic, anche se ora gioca da esterno. Ecco perché Toni sarà protagonista a gennaio. Al calciomercato.

 

Il gruppo di Guidolin è ormai una realtà: questo è l’anno buono o si ripresenteranno i ‘soliti’ problemi di tenuta, magari legati a una panchina poco profonda?
Resterà in alto a competere per l'Europa fino alla fine. La rosa dell'Udinese – senza infortuni – vale uno dei primi 5/6 posti. Lo scudetto, è esagerato. Sono convinto invece che la squadra di Guidolin proverà a togliersi qualche soddisfazione in Europa League o in Coppa Italia…

 

Di Natale: altra stagione strepitosa. Ma perché quando non gioca, l’Udinese peggiora così tanto. Ok: è la vera stella del gruppo e il finalizzatore del gioco friulano, ma, a livello tattico, perché è così fondamentale?
Di Natale è il fulcro della ‘bilancia’ Udinese. Se parte da lontano fa malissimo, in accelerazione, o grazie ai suoi proverbiali lanci. Sotto porta è spietato. E poi la forza dell'uomo: se un compagno di squadra viene ripreso da Totò, sa che ha ragione il capitano. E questo in uno spogliatoio conta.

 

Torje: sembrava l’ennesimo ‘colpo a sorpresa’ di Carnevale & Larini. Invece, dopo un buon avvio, si è eclissato. Che accade? Tornerà?
L'Udinese crede molto in Torje e sono sicuro che, da qui a Natale, lo vedremo ancora in campo. E' il primo anno, per lui; le qualità ci sono: deve solo trovare maggiore confidenza con il gol. Bisogna aspettarlo un po', ma a Udine non hanno certo fretta.


Quanto servirebbe all’Udinese un vero ‘attaccante di peso’, da affiancare a Di Natale? Floro Flores può essere la soluzione? Ci si possono aspettare innesti, a gennaio?
Gli attaccanti pesanti non servono nell'Udinese disegnata da Guidolin. L'addio a Corradi e a Denis ne sono le conferme. Nessun attaccante di peso, ma piuttosto un atleta veloce. Come Barreto. Ecco: il ritorno del brasiliano in campo, potrebbe essere visto come un nuovo acquisto. Floro? Sta già facendo bene come spalla di Totò. Lavora molto per la squadra, ecco il motivo dei pochi gol.

 

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