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Mercato Roma, Lamela: “A 12 anni mi voleva il Barcellona”

Il giovanissimo argentino si racconta tra miti di sempre e la mancanza della sua terra natale

ROMA LAMELA OFFERTA BARCELLONA MITI ZIDANE / ROMA – Intervistato da 'Repubblica', il giovanissimo argentino della Roma, Erik Lamela, ha parlato del suo trasferimento in Italia, della mancanza per l'Argentina e ha confermato un curioso episodio: a 12 anni il Barcellona gli offrì un contratto che lui e la sua famiglia rifiutarono perchè “ero troppo piccolo”.

ARGENTINA – “Cosa mi manca? Gli amici. Quelli che ho a Buenos Aires e non fanno i calciatori. Mi manca scendere, andare a casa di uno, a casa di un altro. Ci sentiamo al telefono, non è la stessa cosa: vorrei poter giocare di nuovo con loro alla playstation”.

MITI – “Da piccolo mi piaceva Zidane, era il mio mito, il più grande quando io cominciavo. Maradona non l'ho mai visto dal vivo, ma gli argentini vogliono tutti diventare lui”.

BARCELLONA – “Mi aspettavano per un provino, invece andai in Spagna per un torneo giovanile. Mi videro in partita, alla fine dissero a mio padre che mi volevano. Ero troppo piccolo (12 anni) per vivere quello che sto vivendo adesso. Complicato. Non ce la siamo sentita. Così io sono rimasto tra i ragazzini del River, mio padre è rimasto in panetteria”.

VITA A ROMA – “Ho preso una villa lontano dal centro, mi ha aiutato Totti a trovarla. Mamma, papà, i miei due fratelli, la mia ragazza e io. Siamo in sei, a volte anche in sette, in otto. C'è sempre qualcuno che passa”.

 

 

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