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Crisi: La Germania non si fida dell'Italia

Secondo il ministro delle finanze tedesco Schaeuble, i dubbi sulla sostenibilità del bilancio pubblico italiano sono alti

CRISI GERMANIA NON SI FIDA ITALIA/FRANCOFORTE – Continua l'incertezza sul mercato italiano. L'ennesima tegola arriva dagli Stati Uniti, dove alcune agenzie di ratings stanno mettendo in discussione l'eccessiva esposizione della banche americane nei confronti dei titoli di stato Europeo: si teme che la crisi europea possa allargarsi a livello globale.

Preoccupano le aste dei titoli di stato spagnoli (4 miliardi di euro in bond decennali) e francesi (7 miliardi). Mentre la non sintonia tra Francia e Germania sul ruolo che la Bce dovrebbe avere nell'affrontare la crisi (Parigi vorrebbe un'azione più incisiva, Berlino è più prudente) desta altra incertezza.

Brutte notizie anche dal petrolio, che sfonda quota 100 dollari (102, 63 dollari al barile): con la crisi dell'Euro, questo comporta una situazione che potrebbe rallentare un ciclo economico già debole. A far scendere repentinamente i listini nell'ultima ora è stato il dato sul deficit Usa, che ha raggiunto la quota record di 15.033.607.255.920 dollari, cifra che sta portando il rapporto debito/Pil al 100%.

Intanto si registrano i primi scetticismi sul governo Monti: dalla Germania, Angela Merkel parla di un governo che entra in carica in una fase difficile per il suo Paese, come anche per l'eurozona tutta. Spetta al Governo italiano ora approvare e realizzare le misure di riforma decisive e necessarie”, mentre il ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schaeuble, l'Italia  “affronti con maggiore successo i suoi problemi fiscali rispetto agli esecutivi precedenti, in modo tale da ritrovare la fiducia dei mercati ed evitare il contagio all'economia reale” aggiungendo però che non pochi sono i “dubbi sulla sostenibilità dei bilanci pubblici dei Paesi in difficoltà”.

Con la Francia sempre più a rischio, ora è la Germania a sentire sempre più pesante il rischio di una recessione Europea.

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