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Tramacere (RadioMilanInter): Inter, al cattivo gusto bianconero si puo' rispondere sul mercato

Consueto appuntamento con il conduttore dell'emittente milanese

TRAMACERE EDITORIALE / MILANO – Manca un singolo giorno alla fine della pausa per le nazionali e, fra corsi, ricorsi, premi ed interviste è ufficialmente partito il count-down per la sfida di campionato che vedrà affrontarsi Sabato Inter e Cagliari. Mancando il calcio giocato, tuttavia, l’attenzione mediatica non poteva che spostarsi sulle alterne vicende che hanno visto coinvolti i colori nerazzurri, al di fuori dalle strutture di Appiano Gentile. Al contrario di quanto successo nel day-after la sentenza di primo grado di Calciopoli, infatti, le due guide (tecnica e societaria) hanno coinvolto ancora una volta la stampa nelle tematiche di casa Inter.

Claudio Ranieri, nella sua intervista esclusiva rilasciata al Corriere dello Sport, ha lanciato numerosi spunti di riflessione, a due mesi dal suo insediamento sulla panchina nerazzurra, sul momento della squadra e sullo schema tattico che più si adegua alla rosa a sua disposizione. Parlare di scudetto, come fatto dal tecnico di Testaccio, sembra una chimera irraggiungibile per i nerazzurri; tuttavia, nel caso in cui l’Inter riuscisse ad inanellare una serie discreta di risultati utili consecutivi, la situazione in classifica potrebbe migliorare drasticamente aprendo nuovi scenari impensabili fino a 2 settimane fa. Ranieri è ovviamente fiducioso, ma la speranza di tornare nelle posizioni più nobili della classifica deve andare di pari passo con la consapevolezza che qualcosa, all’interno della squadra, non funziona e va migliorato a prescindere dai risultati.

“In attacco abbiamo tanti giocatori. In mezzo al campo forse manca qualcosina”. Aprendo il tema mercato, Ranieri rilancia quanto detto dagli ultimi 4 allenatori passati sulla panchina dell’Inter: il centrocampo nerazzurro ha bisogno di nuovi innesti. Alexandre Song, classe 1987 di proprietà dell’Arsenal, sembra essere il nome più importante finito sul taccuino degli osservatori nerazzurri. Con la sempre più probabile partenza di Sulley Muntari (direzione Napoli in prestito con diritto di riscatto), tuttavia, servirà intervenire ulteriormente sul mercato per inserire, all’interno delle rotazioni di mister Ranieri, forze ed energie fresche.

Non serve, almeno per ora, il rientro alla base di Mario Balotelli. L’attaccante che sta incantando sul campo milioni di tifosi e appassionati si è dichiarato disponibile ad un ritorno a Milano sponda nerazzurra. Mister Ranieri, non avendo vissuto il Balotelli nerazzurro dall’interno, accoglierebbe a braccia aperte il talentuoso attaccante. Ciò che più stupisce, invece, sono le parole di Massimo Moratti, il quale, dopo i fatti di Inter-Barcellona (Balotelli scaglia la maglia nerazzurra per terra insultando i tifosi e imboccando il tunnel degli spogliatoi) sembrava aver tagliato i rapporti con Super Mario. A margine del premio “Il bello del calcio”, istituito da La Gazzetta dello Sport in memoria di Giacinto Facchetti, invece, Massimo Moratti si è detto disponibile a “riprendere Mario Balotelli anche domani mattina”. Se il primo tifoso nerazzurro è disposto a perdonare il “tradimento” di Balotelli, lo saranno anche gli altri 11 milioni di tifosi?

Ciò che non verrà dimenticato facilmente, da parte dei tifosi nerazzurri, è l’ennesimo e questa volta intempestivo ed inappropriato, attacco della società FC Juventus nei confronti della società di Massimo Moratti. La società bianconera, infatti, ha scelto il giorno dedicato alla memoria di Giacinto Facchetti, per presentare il ricorso al TAR del Lazio in cui si citano la FIGC e l’FC INTERNAZIONALE per risarcimento dei danni dovuti ai cinque anni post Calciopoli. Il presidente nerazzurro non crede “che il cattivo gusto arrivi fino a questo punto”. In un momento in cui la tensione fra le tifoserie e le dirigenze si sta avvicinando ad un punto di non ritorno, ha perfettamente ragione il presidente della FIGC Abete quando afferma che la scelta di un giorno differente “avrebbe dato un segnale diverso”. Io temo, invece, che la scelta comunicazionale della Juventus sia programmata nei minimi dettagli. Il cattivo gusto adottato in casa bianconera, quindi, non può che essere rimarcato e sottolineato. Questi episodi di inciviltà non fanno bene al calcio; per fortuna , tuttavia, da Sabato si riprenderà a giocare e tutto tornerà in un momentaneo dimenticatoio pronto a scoppiare, come sempre, alla ennesima sosta per gli impegni della nazionale.

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