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Udinese, Guidolin vola basso: “Arrivano le Alpi”

Il tecnico dei friulani ridimensiona le aspirazioni bianconere

UDINESE GUIDOLIN CAMPIONATO SCUDETTO / MILANO – Volare basso per non farsi male. Nessun volo pindarico, sebbene la situazione potrebbe suggerirlo, ma al contrario un atteggiamento pragmatico e iper realista. Francesco Guidolin, tecnico dell'Udinese prima in classifica, tiene i piedi ben saldi a terra. “Ci siamo svegliati in testa alla classifica – ha detto l'allenatore alla Gazzetta dello Sport – Una sensazione meravigliosa. Ma noi non possiamo recitare a lungo questo ruolo. Non voglio nascondermi, è la verità. E' come se un corridore debuttante si trovasse a lottare a metà Tour spalla a spalla con Contador e i fratelli Schleck. Poi, arrivano le Alpi o i Pirenei e i valori tornano quelli “normali'”.

SCUDETTO –Il Milan ha messo il turbo – ha detto Guidolin – Quando stanno bene i rossoneri possono battere anche il Barcellona. La Juve è tornata a giocare e a pensare da Juve. Conte è stato bravo a trasferire i valori del passato nello spogliatoio di oggi. La Juve senza le coppe arriva in fondo e attenti a portarla allo sprint”. Napoli: “Ha ragione Mazzarri quando parla di impresa “fantastica” analizzando i risultati della sua squadra. Non è facile duellare in Champions con Bayern e City e in campionato con Milan e Juve senza perdere la testa. Però intorno al Napoli ci sono aspettative tremende. Si pretende sempre qualcosa di più e questo non è positivo”. Inter: “L'Inter segua le idee di Ranieri e risalirà velocemente la corrente”. Lazio: “Complimenti al mio amico Reja. Si sta divertendo”.

OBIETTIVO –Restare in zona Europa – ha ammesso il tecnico –  Ma abbiamo tante trappole davanti a noi. Ne indico solo una ma basta e avanza: a inizio 2012 perderò per un mese e mezzo Asamoah, Benatia e Badu che saranno impegnati in coppa d'Africa. Ho letto che Boateng non ci andrà mentre i miei allievi hanno già il biglietto aereo in tasca. Li capisco. Ma il problema è grande, giusto?»

DI NATALE – “Diventerà per l'Udinese quello che è Gigi Riva per il Cagliari – l'opinione di Guidolin – Un uomo-campione che può essere protagonista fino a quarant'anni. Peccato che abbia scelto tardi di cambiare “mestiere”. Un Di Natale prima punta da sempre avrebbe sfondato il numero dei 200 gol in serie A. Però…L'Udinese non è solo Totò e le sue magie. Quante squadre sarebbero riuscite a ripartire con la stessa intensità dopo la partenza di grandi giocatori come Sanchez e Inler?”.

C.Z.

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