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Crisi Grecia: Mercati riaprono all'insegna dell'incertezza

Il mercato si apre all'insegna dell'incertezza, mentre in Grecia si vara una nuova manovra con misure drastiche

CRISI GRECIA MERCATI INCERTI / ROMA – Apertura delle borse all'insegna dell'incertezza nella giornata di oggi, mentre gli investitori restano dubbiosi circa le possibilità della Grecia di uscire dalla crisi nonostante le misure, all'insegna dell'austerity, varate nel fine settimana.

Cala il petrolio, sotto i 94 dollari al barile, mentre si rivaluta nuovamente il dollaro nei confronti dell'euro.

Anche i mercati americani sembrano orientati ad aprire con segno negativo, mentre in Giappone il Nikkei perde lo 0,4%. Male nel complesso i mercati asiatici. A circa un'ora e mezza dall'apertura, Piazza Affari riduce le perdite. Il Ftse Mib, dopo essere sceso sotto i 15mila punti con un calo del 2,5%, sta ora recuperando.

La Grecia continua a creare paura quindi, mentre molti investitori temono che il suo collasso porti alla crisi di diverse banche europee, con conseguenze che andrebbero a colpire l'Italia e i suoi titoli di stato, ormai giunti a un preoccupante 6% di rendimento: se per chi investe la redditività dei titoli è allettante, i problemi nel lungo periodo per il paese, costretto a pagare interessi sempre più elevati, non migliorano.

Il nuovo governatore della Banca D'Italia minimizza: secondo Ignazio Visco, l'Italia può sostenere un tasso dell'8%, ma il rischio di cadere a quel punto in una spirale simile a quella greca diventerebbe significativo, per un paese troppo grande per poter fallire, ma troppo grande anche per essere eventualmente salvato.

L'accordo raggiunto dal primo ministro Papandreu e dal capo dell'opposizione, Samaras, dovrebbe portare a un nuovo piano di austerity, mentre la battaglia sembra giocarsi in realtà sul consenso popolare, dopo la sciagurata minaccia da parte di Papandreu di ricorrere a un referendum popolare sulla manovra.

 

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