Consueto appuntamento con uno dei conduttori dell'emittente milanese
EDITORIALE VETERE RADIOMILANINTER / MILANO – Una volta caduti da cavallo, bisogna subito risalire in sella. Altro non potrebbe fare il Milan sgambettato dal Bate Borisov, capace di perdere inaspettatamente in un solo colpo il primo posto nel girone e la possibilità di affrontare con due risultati su tre a disposizione il Barca, in vista del super match del 23 novembre. Cosa non ha funzionato allora? Nulla o quasi, perché i rossoneri hanno giocato davvero bene per un’ora buona, tessendo trame di gioco fitte, ma eseguite in modo rapido e veloce, che hanno consentito allo “sprecone” Robinho di arrivare davanti alla porta in più di una circostanza e in una di queste, di mangiarsi un gol grosso cosi centrando il palo. Disattenzioni del caso, di Abate nello specifico, hanno permesso a Bressan di firmare l’1-1 dal dischetto. Storie passate. Ora c’e’ solo la sfida col Catania a cui pensare e non si può fallire, perché tanto quanto sarebbe importante il primo posto nel girone di Champions, allo stesso modo lo sarebbe riacciuffare la testa della classifica il prima possibile, senza interrompere il filotto positivo che vede i rossoneri alla quarta vittoria consecutiva in campionato. Allegri non avrà a disposizione Cassano (Rimettiti in fretta Antonio!), Boateng (squalificato per due turni dopo la leggerezza di Roma), e Nocerino (salta un turno), per un Milan in parte da ridisegnare. Ecco allora che potrebbe tornare in auge il piccolo faraone. El Sharaawy, si era segnalato in modo prepotente nelle scorse settimane, in costante crescita, mostrando miglioramenti davanti agli occhi vigili e attenti di mister Allegri. Potrebbe toccare proprio a lui contro il Catania di Montella, imbattuto dallo scorso 21 settembre quando fu sconfitto per 3 a 0 dal Genoa. Possibile un attacco con Ibra e El Sharaawy assistiti da Binho, mentre a centrocampo uno fra Seedorf e Ambrosini prenderà il posto di Nocerino. Retroguardia senza sorprese, ci saranno Thiago Silva e Nesta spalleggiati da Abate e Antonini.
Ora uno sguardo al mercato: è forte il vociare di questi giorni su un possibile sostituto di Cassano che Galliani dovrebbe rintracciare sul mercato di gennaio. I vari Toni, Amauri, Maxi Lopez… e compagnia bella non ci convincono. Troppo in là con l’età alcuni, fantasiose invenzioni per altri. Per quanto riguarda il centrocampo da svecchiare, si mette in luce per l’ennesima volta quel Christian Eriksen, talentino dell’Ajax, che potrebbe rappresentare il trait d’union fra un passato glorioso e un futuro roseo, all’insegna della freschezza e della vivacità di giovani promettenti. Un colpo in stile Kakà, arrivato in quel di Milanello da completo sconosciuto, ripartito con un pallone tutto dorato e una coppa con grandi orecchie in valigia…




















