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Tramacere (RadioMilanInter): “L'importante e' aver dato sempre il meglio ad ogni giro”, come citava Sic

Consueto appuntamento con il conduttore dell'emittente milanese

TRAMACERE RADIOMILANINTER / MILANO – L’ultima annata, per il mondo delle corse, è stata decisamente orribile: prima ci ha lasciato il giovanissimo Shoya Tomizawa, poi Wouter Veylandt durante il giro d’Italia, settimana scorsa ha preso la vita Dan Wheldon nell’incredibile incidente della formula indi, e, infine, questa domenica la tragica scomparsa di Marco Simoncelli. Mi perdoneranno colleghi e tifosi, se l’incipit di questo editoriale non scatenerà reazioni ed opinioni sull’inter e sul campionato. Marco, tuttavia, era un ragazzo molto simile a me, stava lottando per inseguire il proprio sogno, era fortunato per esser riuscito, con sacrifici e duro lavoro, a trasformare la passione di una vita in lavoro e, nonostante ciò, restava sempre e comunque un ragazzo simpatico, con i piedi per terra, sempre disponibile e aperto a tutti, amici e nemici. “Primo o ultimo non conta…l'importante è aver dato il meglio di se in ogni singolo giro!” in questa frase è racchiusa tutta la sua semplicità e la passione che metteva nell’aprire il gas curva dopo curva, il mondo delle corse l’ha reso felice e se l’è portato via quando meno se lo sarebbe aspettato, ciao Marco.

Sembra strano parlare di calcio giocato dopo questo genere di avvenimenti; ancor più strano è parlare di corse, o, meglio di rincorse. Già perché l’Inter, dopo l’importante successo di Chievo, è chiamata a confermare il trend positivo dei 3 successi nelle ultime 3 apparizioni e a lanciarsi definitivamente nella rincorsa alle posizioni di vertice della classifica. La sfida non è proibitiva dato che fra l’Inter (15° a 7 punti) e la Juventus (3° a 13 punti) ci sono solo 2 vittorie di distacco.

Il successo, in casa contro il Chievo, sembra aver ridato linfa ed energie ad una rosa apparsa in netta ripresa rispetto all’inizio del campionato. Snejder e Thiago Motta si sono dimostrati imprescindibili, in quanto capaci di accendere la lampadina del gioco nei momenti di difficoltà; Chivu e Maicon hanno dato stabilità ad un reparto difensivo, incapace di frapporsi, prima di questo trittico di incontri, a qualsiasi avversario. Se volessimo cercare un possibile neo, anche nella partita di domenica, sicuramente manca ancora la capacità di chiudere gli incontri, anche se il numero di occasioni da rete sta lentamente crescendo.

Mercoledì sera l’Inter dovrà affrontare, in trasferta a Bergamo, la seconda forza del campionato. L’Atalanta, bestia nera dell’Inter in numerose occasioni, ha portato a casa 14 punti in 7 partite (6 sono tuttavia i punti di penalizzazione che la portano a una sola lunghezza dai nerazzurri) mostrando un grande gioco sugli esterni, che sfrutta appieno tutta la larghezza del campo da gioco. Serve quindi concentrazione e freschezza, soprattutto a centrocampo, dove l’inserimento di forze fresche (come il rientro di Obi nei tre di centrocampo al posto di Zanetti ad esempio) potrà essere la chiave di volta di una possibile svolta tattica.

Ranieri è chiamato alla ennesima sfida. Il “farmacista” è entrato nella settimana orribile che porterà i nerazzurri ad una completa guarigione o, nel caso contrario, ad una lunga degenza nella parte bassa della classifica. La rincorsa è stata lanciata. Siamo pronti, partiamo.

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