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Campione ai raggi X: Uragano Boateng

Ha giocato in Germania e Inghilterra, ora è il motore del Milan di Allegri. Capace di spezzare in due una partita con la sua energia dirompente, sembra aver davvero raggiunto la piena maturazione

 

CAMPIONE AI RAGGI X: URAGANO BOATENG / MILANO – Tra luci ed ombre mostrate dal Milan nei primi due mesi della stagione si erge in maniera imperiosa Kevin Boateng, unico giocatore per ora in grado di dare una scossa alla compagine di Allegri che stenta a ritrovare la marcia spedita dello scorso campionato. Clamoroso in questo senso l’impatto che il numero 27 ha avuto sull’odierna sfida tra Lecce e Milan: entrato nel secondo tempo sul risultato di 3-0 per i pugliesi, Boateng ha messo in campo intensità, classe e grinta e con la forza di una calamità naturale ha spazzato via i giallorossi, segnando 3 gol in meno di 20 minuti e favorendo le giocate che hanno portato i rossoneri alla vittoria finale per 4-3.

Kevin-Prince Boateng nasce a Berlino Ovest il 6 marzo 1987 da madre tedesca e padre ghanese e all’età di 7 anni, dopo una piccola parentesi in una squadra minore, entra a far parte delle giovanili dell’Hertha Berlino.
 11 anni dopo, forte dell’esperienza maturata nella seconda squadra del club biancoblù, viene aggregato alla prima squadra ed esordisce in Bundesliga il 13 agosto 2005, nella seconda giornata di campionato giocata contro l’Eintracht Francoforte e vinta 2-0. Nella stessa stagione gioca la sua prima partita europea: Hertha Berlino-Lens, valida per la terza giornata del girone C della Coppa UEFA. Il giovane conclude le sue prime due stagioni da professionista con un bottino di 42 presenze e 4 gol.

Il 31 Luglio 2007, grazie alle ottime prestazioni messe in mostra in Germania, Boateng viene acquistato dalla squadra londinese del Tottenham per 5,4 milioni di sterline. Purtroppo l’inserimento nel nuovo campionato è più difficoltoso del previsto, anche a causa del momento poco brillante degli ‘Spurs’ che vincono una sola partita delle prime dieci di campionato. A fine ottobre l’allenatore olandese Jol viene esonerato e al suo posto arriva lo spagnolo Juande Ramos che, nonostante faccia esordire Boateng in Premier League nella partita contro il Middlesbrough del 3 novembre 2007, dimostra di non credere particolarmente nelle sue qualità. All’arrivo della finestra di mercato invernale della stagione 2008-2009, K.P. ha collezionato solamente 14 presenze con la squadra inglese e per questo accetta la soluzione del prestito semestrale e torna in Germania a vestire la maglia giallonera del Borussia Dortmund.

Nei sei mesi passati in Germania, Boateng gioca 10 partite in Bundesliga ma è costretto a saltare le ultime due di campionato per una squalifica di 4 giornate rimediata per un durissimo intervento su un giocatore del Wolfsburg.
Tornato al Tottenham alla fine del prestito, viene velocemente ceduto al Portsmouth per 4 milioni di sterline ed esordisce con la nuova squadra il 12 settembre 2009, segnando anche un gol nella sconfitta contro il Bolton per 2-3. Nel corso della stagione conta 22 presenze e 3 gol che contribuiscono in maniera fondamentale a portare la sua squadra fino alla finale di FA Cup, persa contro il Chelsea il 15 maggio 2010 e nella quale si fa parare un rigore da Cech.

Il 14 agosto 2010 passa a titolo definitivo al Genoa per 5,7 milioni di euro e viene subito girato al Milan in comproprietà. Debutta a San Siro il 29 agosto 2010 contro il Lecce e pochi giorni più tardi fa la sua prima apparizione anche in Champions League nel match con l’Auxerre. Segna il suo primo gol con i rossoneri il 4 dicembre 2010 nella partita casalinga contro il Brescia.
La prima stagione in Italia è decisamente positiva e si conclude per il Milan con la vittoria nel campionato di Serie A, per lui il tabellino recita 26 presenze e 3 gol che gli valgono la fiducia dei dirigenti di Via Turati, dimostrata dal riscatto della seconda metà del cartellino per 7 milioni di euro.

In campo internazionale ha giocato in tutte le rappresentative nazionali giovanili tedesche, dall’Under-15 all’Under-21, per un totale di 48 presenze e 8 gol. Grazie alla sua naturalizzazione ghanese, nel maggio 2010 ha scelto di rispondere alla chiamata della nazionale d’origine del padre, che lo ha subito inserito nella lista dei convocati per il mondiale in Sudafrica. Nel corso della massima competizione per nazionali dove il Ghana ha raggiunto i quarti di finale, nei quali è stato sconfitto ai rigori dall’Uruguay, ha collezionato 5 presenze e 1 gol.

Dal punto di vista tecnico, Boateng è un centrocampista completo dotato di un fisico esuberante, che gli permette di poter garantire il suo apporto in diverse posizioni della mediana. L’ottima tecnica individuale coniugata ad una buona dose di pura classe suggeriscono però che il suo ruolo ideale sia quello del centrocampista offensivo centrale con compiti di inserimento. Proprio con la sua energica interpretazione basata sull’agonismo del ruolo di trequartista-incursore il giocatore ha conquistato un posto da titolare fisso nel Milan di Allegri, dove si ritiene abbia completato la sua maturazione tecnico-tattica.

Kevin-Prince Boateng ha un fratello più giovane di un anno, Jerome, che ha lo stesso padre ma madre diversa e gioca come difensore nel Bayern Monaco. Il fratello minore ha fatto una scelta diversa e scende in campo nelle manifestazioni internazionali con la formazione tedesca, con cui vanta 16 presenze. I due fratelli hanno giocato come avversari nella fase a gironi del Mondiale di Sudafrica 2010.

 

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