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Juventus-Genoa, Malesani: “Mi ero rotto le scatole… e ho avuto ragione”

Le parole rilasciate a fine partita dal tecnico dei rossoblu che si compiace per aver inserito 'giocatori di corsa'

JUVENTUS GENOA DICHIARAZIONI MALESANI / TORINO – Alberto Malesani si ritiene soddisfatto per il punto raccolto in casa della Juventus e soprattutto per le sue scelte: “Non ho guardato la Juventus, ho guardato in casa mia -spiega a fine gara il tecnico dei liguri- L'ho detto anche al presidente: 'Si aspetti qualche novità di formazione'. Ho voluto mettere dentro giocatori di corsa. Mi sono un po' rotto le scatole, i bonus sono finiti. Serve da segnale per tutti”.

MERITI A MERKEL – “Abbiamo il centrocampo più giovane d'Italia e lui è il più giovane di tutti. Sta crescendo bene, sa fare tutti e quattro i ruoli del centrocmapo. A volte con sufficienza, ma ha padronanza. Deve essere un po' più concreto. Sta migliorando”.

SFORTUNA – “I tifosi del Genoa sono contenti, ho grande gioia dentro anche io. Fino a oggi abbiamo fatto buone gare, raccolto meno di quello che mertitavamo. Siamo un po' sfortunati, anche con il Lecce domenica scorsa. La fortuna non ci assiste, altrimenti avremmo qualche punto in più. A me piace la squadra che inizia l'azione, sono dell'idea che si deve sempre giocare a calcio. Sono d'accordo su come la penso Conte, che stasera non avrà nulla da ridire: abbiamo giocato a viso aperto, non abbiamo sfigurato. Se siamo in due a giocare viene fuori una bella partita, aldilà dei tifosi della Juve dispiaciuti. Ma chi è venuto allo stadio si è divertito”.

MARCHISIO – “E' un mio ragazzino, l'ho avuto a Empoli. Abate, Antonini, Giovinco.. si vede che avevo ragione. Mi hanno mandato via perchè giocavano troppi giovani, ma sono dell'idea che anche se uno ha 16 anni ed è bravo deve giocare“.

A.B.

 

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