Molti dubbi sugli arbitraggi di Genova e Cesena, bene i direttori di gara negli anticipi di sabato. Tagliavento fischia bene nel derby della capitale.
MOVIOLA / MILANO – La settima giornata di campionato presenta in generale partite ben dirette dalle giacchette nere, soprattutto per quanto riguarda gli anticipi di sabato in cui l’unica decisione contestabile sembra essere il tiro dagli 11 metri accordato al Catania da Orsato. All’ora di pranzo di domenica Russo grazia la Fiorentina per un fallo di mano che avrebbe portato al rigore in favore del Cesena. Nel pomeriggio si segnala la pessima prestazione di De Marco al Bentegodi per la partita tra Chievo e Juventus, entrambe le squadre possono lamentarsi per fischi molto dubbi. A Genova l’arbitro Gava fatica troppo a tenere in mano la contesa tra Genoa e Lecce. Nel posticipo serale tra Lazio e Roma, Tagliavento non sbaglia gli episodi decisivi e tiene in mano una partita delicata come il derby.
CATANIA – INTER
Orsato 6 – Gara diretta in maniera precisa, purtroppo l’unico episodio dubbio è rappresentato dal rigore decisivo per l’atterramento di Bergessio da parte di Castellazzi. Le immagini al rallentatore sembrano dare torto al fischietto vicentino, ma in diretta era davvero una decisione difficile.
NAPOLI – PARMA
Mazzoleni 6 – Gestione tutto sommato buona del match, l’unica occasione per cui il Napoli può recriminare è un fallo al limite su Lavezzi non sanzionato.
MILAN – PALERMO
Valeri 6 – Il dominio incontrastato del Milan rende la partita molto semplice da dirigere per l’arbitro romano.
ATALANTA – UDINESE
Gervasoni 6,5 – Gara senza troppe difficoltà, giusta l'espulsione di Pinzi.
CAGLIARI – SIENA
Tommasi 6,5 – Il Cagliari chiede un penalty per tempo per interventi di Vitiello su Larrivey e Brkic su Ibarbo, in entrambi i casi il direttore di gara lascia correre e fa bene. Nel finale, quando gli animi si scaldano, allontana da bordo campo il DS del Siena Perinetti per proteste.
CESENA – FIORENTINA
Russo 5,5 – L’azione più contestata avviene a metà del primo tempo, quando Natali ferma con una mano il pallone in area. Il gesto sembra involontario, anche vista la distanza molto ravvicinata, ma senza questo intervento la palla sarebbe finita in rete. L'arbitro concede l'angolo. Partita che nel finale di gara si incattivisce e lui sembra non riuscire a tenerla in pugno.
CHIEVO – JUVENTUS
De Marco 5 – Nel primo tempo Thereau viene fermato mentre è lanciato a rete per un fallo su Pirlo molto dubbio. Sempre nella prima frazione di gioco manca il secondo giallo per lo stesso attaccante gialloblu dopo un intervento duro e non si accorge di una trattenuta ai danni di Vidal. A tre quarti di gara un contatto tra Chiellini e Pellissier presenta gli estremi per la massima punizione ma l'arbitro fa proseguire.
GENOA – LECCE
Gava 5 – Giusto il rosso a Kaladze per somma di ammonizioni entrambe per protesta, negato invece un rigore netto per fallo di Rossi su Ofere. Nel finale la partita si incattivisce e lui prova a tenerla in mano con una raffica di cartellini.
NOVARA – BOLOGNA
Doveri 6,5 – Buona direzione per un match non facile e che da subito propone interventi piuttosto duri da entrambe le parti. L’episodio più dubbio è l’intervento di Morleo ai danni di Marianini sulla linea dell’area di rigore: per l’arbitro non è successo niente ma sono vibrante le proteste di tutto lo stadio.
LAZIO – ROMA
Tagliavento 6,5 – Decide bene nell'incontro più difficile della giornata, dimostrando di non perdere mai il controllo della partita. Nella prima metà del primo tempo grazia De Rossi, poteva starci un giallo per un intervento duro, e Rosi per un'entrata col piede a martello sulla caviglia di Radu che sicuramente meritava un cartellino. L'occasione più importante del match è il rigore con espulsione concessi alla Lazio per il fallo di Kjaer su Brocchi: il giocatore biancoazzurro accentua sicuramente la caduta ma l'intervento del giovane danese c'è e si distingue per ingenuità.




















