Consueto appuntamento con uno dei conduttori dell'emittente milanese
EDITORIALE RADIOMILANINTER TRAMACERE / MILANO – Aprendo in questi giorni di sosta forzata i quotidiani sportivi nazionali, mi è capitato di scoprire come l’Inter stia sfruttando queste intense giornate lavorative, per intavolare rapporti e trattative con giocatori e procuratori di ogni regione del mondo.
La parola chiave che sembra collegare tutte queste pseudo trattative è: giovani. Già, perché districandosi fra salari inaccessibili, cartellini sovrastimati e financial fair-play, la dirigenza nerazzurra vuole ridare un futuro a una squadra troppo in là con l’età, ricostruendo un progetto che possa essere vincente nel breve periodo.
Gli ultimi cinque anni di calcio europeo, ci hanno insegnato che le caratteristiche fondamentali per vincere nel calcio moderno sono tre: solidità del gruppo, dinamismo e qualità. Purtroppo la sessione estiva del mercato ha dimostrato, con Juve e Napoli, che solo chi compra, e non chi vende i cosiddetti “campioni”, può fare il salto di qualità verso il vertice della classifica.
I giocatori accostati ai nerazzurri, al di là di quel Juraj Kucka che l’Inter sta pensando di portare alla base già a Gennaio, sono i più variegati possibili, in ruoli e di nazionalità completamente differenti. Ciò che veramente manca a questa squadra, tuttavia, sono i giocatori che sanno saltare l’uomo, i giocatori con i piedi buoni e capaci di inventare la giocata che spacca in due la partita.
Parlo di giocatori come Ezequiel Lavezzi, che Moratti ha provato a portare a casa in ogni modo fra Luglio e Agosto e che sarebbe il rinforzo perfetto per riproporre, in casa nerazzurra, quel 4-2-3-1 che tanta fortuna ha portato a José Mourinho.
Ai vari Oscar, Casemiro, Moussa Sissoko, Lucas, Tabanou e Juan, certamente utili per il “progetto futuro”, Branca, Ausilio e Moratti dovranno affiancare giocatori di qualità come Goetze e Hazard che, tuttavia non potranno giocare la Champions League già a gennaio. A dire il vero, un giocatore che rispecchia il profilo che manca nella rosa nerazzurra, libero di disputare la Coppa dei Campioni già da Gennaio, esiste, ed è Gareth Bale. Il gallese che fece impazzire Maicon è giovane (22) ha una progressione e un dribbling straordinari e può ricoprire indifferentemente il ruolo di ala e di terzino; il costo del cartellino è ovviamente molto alto (40 Milioni), ma se dovessimo scegliere un giocatore da aggregare alla rosa già da gennaio, chi meglio di Gareth Bale?
