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Inter, Ranieri: “Io l'aggiustatore. Contano i risultati”. E su Mourinho…

Il nuovo tecnico nerazzurro si presenta alla stampa alla vigilia della sfida contro il Bologna

INTER, PRESENTAZIONE RANIERI / MILANO – La vigilia di Bologna-Inter è stata anche l'occasione per i nerazzurri di presentare ufficialmente alla stampa il nuovo tecnico Claudio Ranieri. Dopo l'esonero di Gasperini l'allenatore testaccino ha già diretto ieri pomeriggio il primo allenamento ma adesso è subito tempo di verdetti perchè domani, ore 18, solo il campo del 'Dall'Ara' dirà se all'Inter vedono ancora uno spiraglio di luce dopo questo avvio tenebroso. “Sono molto contento di essere nella famiglia nerazzurra. Cosa c'è da fare adesso? Come successo a Gasperini ci sono purtroppo situazioni che spesso possono andare storte. Serve riprendere fiducia in se stessi e lavorare. Sono uno che ama lavorare ma adesso conta più il risultato della prestazione. Dobbiamo riprenderci il campionato che ci spetta. Questo è uno spogliatoio sano, fatto di amici e soprattutto di campioni. Qui ce ne sono tanti e chi è campione vuole sempre vincere, non si accontenta di un successo ma lo insegue sempre e queste persone, che adesso assaporano amaro, conoscono la bellezza della vittoria”. Mourinho? Siamo stati nemici solo per i media. Fa parte di ogni allenatore difendere la propria squadra ma poi ci siamo sempre salutati con affetto. Lo rispetto come allenatore e nessuno lo cancellerà dalla storia di questo club”. Poi parla dei colloqui con Moratti: “Sono cose personali e intime. Abbiamo parlato di Inter, mi ha fatto vedere la sala dei ricordi ma sono cose che restano tra noi. Già essere pensato da una società come questa è motivo di orgoglio, se poi vieni scelto non puoi rifiutare. Spero di essere giudicato positivamente o negativamente per quello che riusciremo a fare sul campo. Ranieri risolve le situazioni difficili? Può darsi. Se ognuno ha il suo karma io ho quello dell'aggiustatore”. “Milito e Pazzini? Non sono incompatibili. Non mi sento schiavo di un modulo di gioco ma valuteremo con attenzione le migliori formazioni da schierare, qualche idea ce l'ho. Peccato per Sneijder che ha sentito un dolorino quando ha calciato. Non sarà convocato per domani ma abbiamo tante soluzioni. Io ho la testa solo alla partita col Bologna. Voglio rivedere l'Inter che affrontavo contro la Roma anche perchè qui non ci sono giocatori usurati o finiti”. Poi schiva così la domanda su un possibile arrivo in dirigenza di Montali: “Non sono cose che mi competono”.

J.T.

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