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Cesena-Lazio, Lotito attacca i giornalisti: “Smettete di istigare! Reja vittima di minacce di morte”

Il presidente biancoceleste difende il tecnico e l'ambiente

CESENA LAZIO LOTITO CONTRO GIORNALISTI / CESENA – Claudio Lotito contro tutti. Il presidente della Lazio, a margine della vittoria di Cesena, si scaglia contro i giornalisti e il sistema dell'informazione, in difesa di Reja e della sua società. Queste le sue dichiarazioni a 'Sky Sport': “Con un simile 'battage' mediatico… voi giornalisti dovete fare informazione corretta, non dovete istigare sempre, perché risaltando sempre aspetti negativi la gente reagisce come sta succedendo: ci sono persone che minacciano Reja di morte per strada, perché non tutti hanno la stabilità e l'equilibrio necessarie per carpire continue informazioni negative. Una persona perbene di 65 anni non può incontrare per strada davanti alla moglie persone che gli urlano “Te ne devi andare”, insultando anche sua moglie. Questa non è critica, è consumazione di reati. Perché insistere con questa critica distruttiva? Io sono per le critiche costruttive. L'importante è verificare la qualità del gioco, i meriti della vittoria, queste sono critiche costruttive”.

“Come ho convinto Reja a restare? Nella vita – ha spiegato Lotito -ci sono persone che hanno un ascendente perché vengono considerate autorevoli. L'autorevolezza si conquista sulla coerenza e la correttezza dei comportamenti, Reja è una persona di questo livello ed io altrettanto. Non consentirò mai né ai tifosi né tantomeno ai giornalisti di attaccare Reja distruttivamente. Detengo oltre il 67% della Lazio, Reja ha preso la Lazio in condizioni disastrate, l'ha portata alla salvezza, l'anno scorso saremmo arrivati in Champions League se non fosse stato per la differenza reti. C'è un atteggiamento volto a creare problemi. Se Atene piange, Sparta non ride. Il calcio è un gioco ma soprattutto uno sport: un gioco suscita ilarità e non ha conseguenze, lo sport ha delle regole che vanno rispettate da parte di tutti. Se vengo criticato per i miei errori ne faccio tesoro, io rispetto i tifosi perché li metto nella condizione di seguire la squadra del cuore 24 ore su 24. Nessuno parla del fatto che ieri abbiamo chiuso il bilancio con un utile di 10 milioni di euro. Non ci servono le lodi, ma le correttezze di comportamento”.

M.T.

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